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Centro Agro Alimentare di Napoli: omologato il piano concordatario

"E' per me un grande giorno, perché finalmente posso dare questa splendida notizia. Ci ho lavorato giorno e notte, con l'unico obiettivo di salvare questa azienda che mi ha accolto ormai 6 anni fa. In primis ringrazio i miei collaboratori, che non si sono risparmiati nell’affrontare questa sfida, mettendo in preventivo anche la possibilità di fallire. Un grazie al team di professionisti che ha lavorato per la riuscita di questo concordato. Sono veramente felice e quasi commosso all'idea che il CAAN-Centro Agro Alimentare di Napoli, al mio arrivo era sull’orlo del fallimento, e adesso invece potrà far sentire finalmente la propria voce accanto agli altri mercati italiani. Grazie veramente a tutti, rimbocchiamoci le maniche e buon lavoro".

E' il commento di Carmine Giordano, presidente del CdA, lo scorso 7 maggio, all'emissione del decreto di omologa del piano concordatario presentato dalla società. Infatti, il Tribunale di Nola, facendo seguito all'udienza camerale dell'8 aprile 2021, ha rigettato tutte le opposizioni presentate dai creditori dissenzienti.


Il presidente Carmine Giordano (al centro) con i consiglieri di amministrazione Salvatore Velotto e Melania Barberis. (Foto: Pagina Facebook CAAN)

L'ok definitivo alla procedura concordataria significa aver: scongiurato il fallimento; garantito la continuità aziendale; salvaguardato gli oltre 2000 posti di lavoro che gravitano attorno al primo Centro agroalimentare del Sud Italia.

"L'omologa del piano rappresenta senz'altro un traguardo importante - continua Giordano - ma non può essere considerato un punto di arrivo. Al contrario costituisce un punto di partenza, un nuovo inizio per la società che, liberatasi finalmente dai debiti pregressi, può guardare al futuro con maggiore ottimismo, naturalmente proseguendo sulla linea del massimo rigore, dell’economicità, dell'efficacia ed efficienza della gestione aziendale già intrapresa in particolare negli ultimi cinque anni".

Il percorso concordatario è stato complesso e spesso in salita "ma il socio di maggioranza Comune di Napoli, e soprattutto il sindaco Luigi de Magistris, ci hanno creduto fin dall’inizio e non hanno mai fatto mancare il loro supporto", aggiunge Giordano, il quale ringrazia altresì i consiglieri di amministrazione Melania Barberis e Salvatore Velotto, il collegio sindacale, i dipendenti e il team di professionisti che per oltre due anni ha lavorato alacremente alla procedura guidato dall'advisor legale avv. Antonio Actis.

Per i prossimi cinque anni, quindi, i conti del CAAN saranno costantemente monitorati dai commissari giudiziali nominati dal Tribunale di Nola, che dovranno garantire il rigoroso rispetto del piano concordatario e il puntuale assolvimento di tutti i pagamenti (circa 60milioni di euro), proseguendo con la gestione già operata dal vertice aziendale negli ultimi 5 anni.

Soddisfazione da parte di FILT-CGIL Campania, Consorzio Terra Italiana e Cooperativa Napoli Libera 
"Un risultato estremamente positivo conseguito dal management dell'azienda sotto la guida del presidente Carmine Giordano, grazie al quale sarà possibile garantire un futuro di sviluppo e serenità alla società ed ai lavoratori con la salvaguardia dei livelli occupazionali diretti e dell'indotto - dichiara Amedeo D'Alessio, segretario generale di FILT-CGIL Campania - Continuiamo a ritenere che il CAAN possa avere un ruolo da protagonista per il rilancio dell'economia della nostra Regione".

"Ma potrà farlo solo se l'opera di risanamento dei conti sarà affiancata da nuovi e maggiori investimenti anche per promuovere lo sviluppo delle altre filiere a partire da quella della logistica - aggiunge Stefano Luciano, presidente Consorzio Terra Italiana e Cooperativa Napoli Libera - In questo senso saranno fondamentali le scelte politiche e strategiche che assumeranno in particolar modo gli enti proprietari. Ed è proprio a quest'ultimi che intendiamo rivolgere un accorato appello affinché mettano in campo ulteriori e significativi interventi finalizzati alla piena valorizzazione di questa importantissima struttura che ha ancora ampi margini di crescita".