Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Michael Oosthuizen – International Plant Selection

Gli ottimi risultati delle albicocche Carmingo inducono i produttori sudafricani a eliminare le mele

La gamma di albicocche Carmingo®, selezionate dalla International Plant Selection (IPS) in Francia, è gestita in Sudafrica dallo specialista di drupacee Michael Oosthuizen che lavora anche con Zaiger Genetics e Ibergen, oltre a fornire consulenza per il programma Custom Plum Company.

In Sudafrica ci sono piantagioni commerciali di quattro di queste albicocche Carmingo: Faralia (a destra), Farely, Farbaly e Farlis. La raccolta della Farlis, l'ultima di queste cultivar a maturare, è iniziata la scorsa settimana, subito dopo la Faralia, la cui raccolta si è conclusa la settimana precedente. "Nonostante i danni causati dalla grandine, quest'anno il raccolto è stato molto soddisfacente", dice Michael.

I prezzi delle albicocche sul mercato domestico sono discreti - i consumatori non si aspettano di trovare ancora questi frutti sugli scaffali - ma, al momento, le albicocche Carmingo vengono coltivate esclusivamente per l'esportazione verso il Regno Unito.

"L'interesse per queste albicocche è molto forte. Nella Koo Valley, i coltivatori mi hanno detto che hanno in programma di eliminare completamente le mele in futuro, dal momento che sono meno performanti dalle albicocche Carmingo", osserva Michael.

Lo stesso vale per le susine, i cui prezzi sono sempre sotto pressione in alta stagione, mentre le albicocche Carmingo possono arrivare fino a 200 rand (11,5 euro) in più, per cartone da 4,6 kg.

L'anno scorso il gelo ha danneggiato pesantemente il raccolto delle Carmingo di alcune aziende e, con la continua minaccia della grandine, le reti sono diventate un elemento fondamentale per un raccolto di così alto valore. "I costi per montare le strutture a rete -  sottolinea Michael - possono essere ripagati con i profitti di una sola stagione d’esportazione".

In corso la valutazione della Carmingo a maturazione precoce
"Abbiamo iniziato con le cultivar tardive perché offrono maggiori opportunità ai coltivatori sudafricani, ma vorremmo tornare alle cultivar più precoci, che iniziano a maturare da novembre", afferma Michael. C'è un vuoto da colmare da novembre a metà gennaio. È iniziata la valutazione dell'albicocca Carmingo Mediabel, che matura all'inizio di dicembre.

"La gamma Carmingo sta avendo un forte impatto sul settore. In Sudafrica viene coltivata soprattutto nella Koo Valley, dove riscuote un grande successo, a partire dal 15 gennaio. I coltivatori si rendono conto che sono cultivar molto esclusive perché non si adattano a tutte le aree: hanno bisogno di un inverno sufficientemente freddo. È con questo clima che danno il meglio".

Le albicocche Carmingo engono piantate anche nel Koue Bokkeveld, Touwsrivier e vicino a Uniondale e nel Langkloof. Le cultivar più precoci sono in fase di valutazione a Barrydale e Ladysmith, dove gli inverni non sono abbastanza freddi per le varietà a maturazione tardiva.

L’anno prossimo si avrà il primo raccolto sudafricano della serie Rubyngo®, albicocche completamente rosse destinate a rivoluzionare l'industria delle albicocche, secondo IPS. "Il calibro, la shelf life e la qualità sono eccellenti", afferma Michael che, in precedenza, ha lavorato come valutatore di piante presso l'Agricultural Research Council, supervisionando il rilascio di 45 cultivar di drupacee. "Le Rubyngo sono molto più compatte delle altre albicocche".

Prerotea, un'albicocca precoce, produrrà il suo primo raccolto commerciale la prossima stagione: è anch’essa una cultivar Carmingo ma, finora, viene commercializzata solo in Sudafrica, in un’azienda della Koo Valley di nome Protea. La cultivar matura alla fine di novembre, molto precocemente nel calendario sudafricano dell'albicocca.

Grande richiesta di susine a polpa rossa
L’attività di Michael con altri selezionatori di susine, come Zaiger Genetics e Ibergen, è concentrata sulle susine a polpa rossa i cui livelli di antiossidanti, secondo alcune ricerche, superano i livelli di antiossidanti di tutti gli altri frutti, compresi i mirtilli.

La Ruby Dawn di Zaiger (che matura alla fine di novembre), la Ebony Rose (metà dicembre) e la Honeypunch (metà gennaio) si sono guadagnate una posizione stabile nell'industria locale.

L’attenzione di Michael è rivolta a quindici varietà di baby susine a polpa rossa, selezionate dal breeder spagnolo Ibergen, attualmente ancora in quarantena in Sudafrica, ma che presto verranno rilasciate.

"La loro qualità è incredibile. Le ho viste l'anno scorso al Fruit Attraction, e un acquirente di uno dei principali retailer del Regno Unito mi ha detto che era rimasto entusiasta".

Michael dice che, negli ultimi anni, si è sviluppata un'enorme domanda di susine a polpa rossa, soprattutto per le capacità antiossidanti del frutto.

Il Sudafrica potrebbe soddisfare il fabbisogno di mandorle in 2 anni
La mandorla è un altro alimento salutare che Michael vorrebbe prendesse piede in Sudafrica, come parte della Unlimited Nuts o come la Custom Plum Company, anche lei parte dell'Unlimited Group. Egli ritiene che il Sudafrica sarà autosufficiente per le mandorle tra circa due anni.

I mandorleti sono stati piantati quasi ovunque nel Capo Occidentale, incentrati intorno a Robertson, Oudtshoorn, fino a Douglas, vicino al fiume Orange.

Nella provincia di Gauteng c’è un forte interesse per la coltivazione delle mandorle (nonostante essiccare i frutti a guscio durante il periodo delle piogge estive, potrebbe essere più complicato che lasciarle fuori per tre giorni ad asciugare al sole nel Capo Occidentale dove, al momento della redazione di questo articolo, c’è una temperatura di 40 °C).

Michael, che fornisce anche frutta a guscio per un'azienda di alimenti naturali chiamata So Natural, sottolinea lo scarso successo nell'approvvigionamento di anacardi nella sottoregione.

Per maggiori informazioni:
Michael Oosthuizen
International Plant Selection
+27 83 228 9348
[email protected]

So Natural
Estrela: +27 83 474 1230
Matthew: +27 73 384 7768
[email protected]
sonatural.co.za

Articoli Correlati → Vedi