"L'e-commerce dei beni di largo consumo-FMCG italiani è in stagnazione? La risposta è no. Anche se ha senza dubbio rallentato il suo tasso di crescita, specialmente negli ultimi mesi del 2021, la quota continua ad aumentare" sostiene Marco Pellicci, e-commerce leader presso NielsenIQ. "L'ortofrutta ha ancora margini di miglioramento online. La quota risulta sotto la media: il peso dell'e-commerce 2021 è cresciuto, raggiungendo una quota dell'1,8% rispetto all'1,5% del 2020, ma i beni di largo consumo hanno guadagnato 0,6 punti percentuali. A totale 2021, il trend di crescita è stato del +23%, allineato a quello FMCG".
Il perimetro coperto dai dati NielsenIQ riguarda la Grande distribuzione organizzata + Amazon + Everli + Cortilia + Glovo, quindi la stragrande maggioranza del mercato.
I dati sulla slide si riferiscono solamente al peso imposto, il peso variabile è escluso. Clicca qui per un ingrandimento dell'immagine.
"Se si guarda solamente alle performance del quarto trimestre 2021, senza tenere in considerazione tutto il contesto, si rischia di prendere degli abbagli e di far passare dei concetti sbagliati - continua Pellicci - L'ultimo trimestre del 2020 è stato il periodo dove si sono registrate le vendite maggiori di e-commerce, il tutto altamente influenzato dal secondo hard lockdown: bar e ristoranti praticamente chiusi, impossibilità di spostarsi e una grossa fetta della popolazione chiusa in casa in smart working o didattica a distanza".
Negli ultimi mesi del 2021, invece, la situazione è stata radicalmente diversa. "Anche se continuavano a esserci diversi casi di Covid, le limitazioni e le restrizioni non erano (e non sono) assolutamente paragonabili a quelle del 2020".
Clicca qui per un ingrandimento. Foto tratta dal post di Pellicci su Linkedin.
L'e-commerce dei beni di largo consumo ha registrato un 2,1% in meno nell'ultimo trimestre 2021, ma è altresì vero che:
- la quota del quarto trimestre è la stessa dell'anno scorso (Q4 2020 --> 2,6%; Q4 2021 --> 2,6%)
- a totale 2021, il trend di crescita è stato +23,5% (vs totale Italia offline --> 0,0%)
- last but not least, il peso dell'e-commerce FMCG 2021 è cresciuto raggiungendo una quota del 2,5% rispetto all'1,9% del 2020.
"Sicuramente nei prossimi mesi l'e-commerce FMCG si troverà davanti sfide nuove e inaspettate, che richiederanno anche un cambiamento di approccio e modo in cui si è inteso l'e-commerce negli ultimi 2 anni", sottolinea Pellicci.
"Il cambiamento sarà forse anche maggiore per l'ortofrutta - ma non solo - proprio per le caratteristiche del mercato del fresco. Se prendiamo come esempio il fatto che player q-commerce (noto come quick commerce, ndr) si stanno fondendo o aprono collaborazioni con altre aziende specializzate nel delivery di prodotti freschi, si capisce come sarà un punto fondamentale nei prossimi mesi/anni quello di ripensare alla gestione della catena del fresco e all'importanza che questo tipo di prodotti ha per il consumatore".
"Qualcuno si sta già attrezzando e sta cominciando a trasformare queste sfide in opportunità e successi. L'importante sarà sempre tenere a mente quello che diceva Albert Einstein: chi dice che è impossibile, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo", conclude Pellicci.