Il mercato dell'aglio si mostra solido nella maggior parte del mondo, dato questo saporito bulbo è molto richiesto. Al momento, in Europa la maggior parte delle forniture di aglio proviene dalla Cina e dall'Egitto, sebbene la Francia mostri ancora una forte preferenza per le coltivazioni domestiche. In Nord America gran parte dell'offerta proviene dal Sud America, mentre la Cina produce il proprio aglio e si concentra sull'esportazione piuttosto che sull'importazione. Il trasporto dell'aglio da e verso gli altri continenti continua ad essere più costoso del solito per via degli elevati prezzi della logistica, che non accennano a diminuire, e anche a causa delle elevate quotazioni dell'energia nei Paesi produttori che stanno facendo aumentare i costi.

Paesi Bassi: prezzo dell'aglio cinese in leggero aumento
Il mercato dell'aglio si è stabilizzato, secondo un importatore olandese, con un leggero aumento del prezzo. C'è molto aglio disponibile in Cina. La scorsa settimana il Capodanno Cinese ha portato alcune vendite extra.
Germania: più coltivatori tedeschi si avventurano nella coltivazione dell'aglio
Le prime partite di aglio fresco egiziano stanno già arrivando sul mercato tedesco. I prezzi all'ingrosso sono intorno ai 6 euro/kg e quindi sono molto attraenti rispetto al prodotto sudafricano (9 euro/kg). Al momento la maggior parte della merce arriva ancora per via aerea, quindi l'intenzione è di passare al più presto al trasporto marittimo. Rispetto all'aglio secco, l'aglio verde resta un prodotto di nicchia, anche a causa della concorrenza di grandi operatori come Cina e Spagna. Tuttavia, anche l'aglio secco egiziano guadagna terreno tra aprile e i mesi estivi.
Seguendo le orme dei Paesi Bassi, sempre più coltivatori tedeschi si stanno avventurando nella coltivazione dell'aglio. Finora le vendite sono state limitate principalmente ai grossisti, ma sembra solo una questione di tempo prima che venga coinvolto anche il settore della vendita al dettaglio.
Francia: grande richiesta di aglio francese
Questa seconda parte della campagna inizia molto bene per l'aglio bianco e viola proveniente dalla Francia.
I volumi sono buoni, con un'ottima qualità perché l'aglio è stato stoccato in buone condizioni durante la raccolta. Anche la domanda di aglio francese è buona. I supermercati vogliono avere bulbi di buona qualità e origine francese il più a lungo possibile. Quest'anno sembra essere una soddisfacente annata, tranne che per la varietà rosa. La qualità dell'aglio rosa è stata gravemente colpita dalle sfavorevoli condizioni meteorologiche durante la raccolta. Ecco perché quest'anno è stato importato più aglio rosa spagnolo.
Spagna: buona stagione di coltivazione, ma i costi di produzione aumentano a causa degli alti prezzi dell'energia
Al momento la semina dell'aglio viola è appena terminata in Spagna. L'aglio piantato precedentemente sarà raccolto in primavera. Le previsioni sembrano essere state accurate e nel 2022 l'areale ad aglio mostrerà un leggero aumento rispetto all'anno scorso. Va notato che la siccità nelle zone di produzione dell'Andalusia ha causato uno spostamento verso Castiglia-La Mancha. Perciò, in Andalusia la diminuzione della superficie è notevole, mentre si rilevano aumenti a Castiglia-La Mancha. Inoltre, sebbene negli ultimi anni la semina di aglio primaverile stia guadagnando terreno su quella di aglio viola, in questa stagione la tendenza non è evidente.
In generale i mesi invernali sono molto secchi in tutte le zone di produzione spagnole, con temperature più alte del solito. La fase di crescita sta procedendo bene nelle zone precoci, nonostante ci sia bisogno del supporto dell'irrigazione, mentre nelle piantagioni di aglio viola la necessità di irrigazione è maggiore. Tutto ciò sta comportando costi di produzione più elevati, dato che i sistemi di irrigazione funzionano con l'elettricità e il prezzo dell'energia continua a salire.
Le quotazioni dell'aglio sono rimasti stabili negli ultimi due mesi e su livelli simili a quelli di altre campagne. Il mercato è attivo e gli scambi sono normali per il periodo dell'anno. Dall'inizio della crisi Covid-19 il settore ha mantenuto un alto livello di operatività. L'aumento dei costi di produzione e confezionamento si rifletterà nella prossima campagna di commercializzazione.
Italia: mercato piatto a gennaio 2022
Secondo i dati di GfK Consumer Panel, le famiglie italiane acquistano aglio in media 3,5 volte/anno e, anche se con un lieve aumento rispetto all'anno scorso (3,3), il dato è abbastanza stabile negli ultimi 3 anni. Nel 2021, 14 milioni di famiglie italiane (53,7%) hanno acquistato aglio.
Un operatore del nord d'Italia afferma che al momento non c'è un grande entusiasmo. Si vende, ma senza richieste elevate. Sono passati i tempi del lockdown del 2020, quando c'era la corsa a fare gli acquisti. Nel 2020, infatti, ci furono acquisti di aglio da parte di 200mila famiglie in più rispetto a oggi.
Ciò rende difficile il paragone con le annate passate. A gennaio 2022 c'è stata una stasi nei consumi e anche la ristorazione, non ancora ritornata a pieno regime, non sta aiutando il comparto dell'aglio. Le preoccupazioni sul futuro o l'inflazione frenano gli acquisti.
La conservazione dell'aglio comunque è buona e, se le vendite continuano con il ritmo attuale, ci saranno scorte a sufficienza per arrivare fino alla prossima campagna.
Egitto: prezzi destinati a scendere con l'aumento dei volumi
In generale, quest'anno l'aglio nei campi egiziani è di ottima qualità. Al momento, il clima risulta essere molto più freddo rispetto all'anno scorso, il che è una cosa buona per la formazione dei bulbi. In Egitto ci dovrebbe essere una maggiore quantità di aglio fresco rispetto all'anno scorso. In questo momento i prezzi dell'aglio sono molto alti. Ci si aspetta che diminuiscano nelle prossime settimane, quando la stagione egiziana prenderà davvero il via. Dovrebbe essere un'annata molto impegnativa in termini di spedizione dei prodotti ai clienti. Le tariffe di trasporto sono ancora molto alte, sia per il trasporto aereo che per quello marittimo e ciò a sua volta influenza i prezzi.
Cina: la domanda di aglio cresce con il Capodanno Cinese
In vista del Capodanno Cinese il volume degli ordini all'estero ha cominciato a crescere. Con l'aumento del costo della manodopera prima del periodo festivo, anche il prezzo di esportazione dell'aglio ha mostrato una tendenza all'incremento.
Per il mercato d'oltremare, le condizioni di mercato non sono ottimali al momento. Non c'è molta domanda, ma l'oltremare ha mostrato una crescita rispetto a qualche mese fa. Gli acquirenti d'oltremare stanno facendo scorta prima che il Capodanno Cinese rallenti l'attività dell'industria cinese dell'aglio. Il volume complessivo degli ordini dai mercati d'oltremare sta crescendo e anche il prezzo sta mostrando un leggero aumento. L'attuale quotazione FOB per l'aglio di calibro 5.5 è di circa 1.000 euro per tonnellata.
Alcuni importatori europei sono passati all'aglio spagnolo per ridurre il costo del trasporto e ciò ha un impatto sull'export del prodotto cinese. Il mercato del bulbo cinese si sta riducendo non solo nell'Unione europea, ma anche in America centrale e meridionale. Solo la domanda dell'Europa dell'Est rimane stabile. Per quanto riguarda l'Asia, uno dei maggiori mercati di esportazione è l'Indonesia. Tuttavia, l'Indonesia non ha ancora annunciato la sua quota di importazione di aglio e la maggior parte dei fornitori non ha ancora spedito aglio in tale Paese. Inoltre, l'aumento dei costi di spedizione influisce anche sull'export verso il Sud-est asiatico.
Ci sono ancora delle difficoltà nel reperire spazio di carico e le spese di spedizione rimangono alte. Inoltre, il mese prossimo inizierà la nuova stagione dello zenzero e ciò non farà altro che incrementare la carenza di spazio di carico. Alcuni esportatori preferiscono inviare i loro prodotti in anticipo e questo mette più pressione sui porti. Le attività nei porti cinesi sono rallentate, e le navi sono spesso in ritardo. Il prezzo attuale del trasporto espresso da Qingdao all'Europa è di circa 12.500-13.000 euro per container. Il costo del trasporto dovrebbe diminuire durante il Capodanno Cinese.
Per le prossime settimane è prevista una domanda interna forte, ma l'offerta non crescerà. Il prezzo dell'aglio potrebbe scendere dopo il periodo di festività.
Nord America: domanda solida domanda, ma continuano i problemi logistici
Anche se la domanda di aglio è leggermente più bassa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la richiesta complessiva per questo popolare articolo è ancora forte.
"La domanda è piuttosto solida per l'aglio e continua ad aumentare. Per certi prodotti, come miele, limone, zenzero, aglio, si è assistito a dei picchi a causa della pandemia", dice uno spedizioniere. "Tuttavia, ogni anno spuntano sempre più campi di aglio".
Attualmente il Perù è nella fase conclusiva della sua stagione dell'aglio e dovrebbe terminare a metà o fine febbraio. "Tutto l'aglio di febbraio dal Perù è già stato raccolto. Il prodotto è stato principalmente essiccato e preparato per il Nord America", dice lo spedizioniere, che nota che circa l'80% dell'aglio che va dal Perù agli Stati Uniti è in reti preconfezionate. Sebbene il Perù abbia avuto una buona stagione di crescita, quest'anno ha dovuto fare i conti con precipitazioni maggiori.
Tuttavia, far arrivare l'aglio negli Stati Uniti sta richiedendo più tempo. Come gli spedizionieri di tutto il mondo sanno, il trasporto è complicato e la spedizione è costosa. "Di solito dal Perù ci vogliono circa 10 giorni per spedire negli Stati Uniti. In questo momento, ci sono opzioni di trasporto che impiegano 30-40 giorni".
Le spedizioni di aglio arrivano anche dal Sud America, sia dal Cile che dall'Argentina, Paesi che al momento si trovano entrambi a metà della stagione. "Spediscono molto in Nord America e hanno un forte raccolto quest'anno, a prezzi competitivi. Ma anche la logistica è molto complicata", dice lo spedizioniere.
Anche la Cina spedisce aglio, e la California arriverà sul mercato più avanti nella stagione con un raccolto fresco. "Al momento la maggior parte dell'aglio che proviene dalla California è refrigerato o conservato".
Per quanto riguarda le quotazioni, attualmente una cassetta da 30 libbre (13,6 kg) ha un prezzo di 45 dollari FOB. "In aumento rispetto all'anno scorso. E penso che per febbraio il prezzo rimarrà simile a quello", aggiunge.