A causa delle violente tempeste e delle forti piogge abbattutesi alla fine dello scorso anno e all'inizio del 2022, alcune delle principali regioni agricole brasiliane "Espírito Santo" e "Bahia" sono state inondate dall’acqua. Si stima che circa 50.000 persone abbiano perso la casa. "Non riesco a ricordare una tragedia così grande nella storia recente di Bahia", ha scritto il governatore Rui Costa. Lo Stato di Bahia è una delle aree di coltivazione della papaya più importanti del Brasile, dove vengono coltivate sia la varietà Formosa che la più piccola e dolce Golden, riferisce un importante importatore tedesco.
"Molti campi sono rimasti sott'acqua per settimane e molti sono andati completamente persi. Gli agricoltori non possono ancora valutare le conseguenze, che si vedranno solo nei prossimi mesi. Al momento, dobbiamo fare grandi sforzi sul lato produttivo per soddisfare i programmi in Europa che stiamo ancora gestendo bene, grazie ai nostri rapporti di fiducia con i fornitori. Tuttavia, i produttori non possono assumere impegni concreti. Al momento, dobbiamo programmare di settimana in settimana, e aspettare di vedere quali volumi saranno disponibili per il mercato europeo".
Andamento delle piogge negli ultimi 90 giorni
Inoltre, in Brasile sta emergendo la tendenza a coltivare meno, nonostante la domanda sia in aumento. I prezzi della papaya sono stati per molto tempo sotto pressione e i requisiti di qualità europei sono molto elevati. Questo rende il business della papaya estremamente rischioso, sia per i coltivatori che per gli importatori.
La società d’importazione tedesca ha ricevuto il rapporto sull’attuale periodo da un esportatore brasiliano specializzato in papaya, e i risultati sono ora disponibili.
Frutta (produzione e qualità)
La seconda metà di ottobre e l'intero mese di novembre sono stati caratterizzati da una piovosità eccezionale, del tutto anomala per il periodo. Normalmente, la stagione delle piogge va da gennaio a marzo, e questo spiega la siccità storica di giugno, luglio e agosto.
Le piogge eccessive provocano un elevato tasso di mortalità delle piante e una qualità inferiore. Quest'ultimo punto ha comportato una bassa resa nel confezionamento dei frutti. Ciò significa che, durante la stagione delle piogge, in media solo il 30% dei frutti raccolti può essere esportato. Oltre alle piogge di ottobre/novembre, all'inizio di gennaio è caduta nuovamente una grande quantità di pioggia che ha ulteriormente ridotto la qualità e la resa dei frutti nei campi e negli imballaggi.
Un’altra questione importante è la riduzione della superficie coltivata a papaya in Brasile, che si dice sia dovuta principalmente ai seguenti fattori:
- l'aumento dei costi degli input e dei macchinari agricoli, che ha portato diversi coltivatori a non piantare nuovi campi di papaya. In Brasile, la produzione di papaya è costosa e quindi è diventata molto rischiosa;
- la mancanza di disponibilità di infrastrutture agricole, oltre ai costi elevati, i produttori richiedono più di 90 giorni per la consegna di tubazioni e attrezzature per l'irrigazione;
- l'aumento del prezzo del caffè - nella regione è comune coltivare caffè e papaya insieme. L'aumento del prezzo del caffè in chicchi (il valore è raddoppiato negli ultimi 12 mesi) unito all'aumento del costo della papaya ha portato molti coltivatori a coltivare solo caffè;
- sebbene gli alberi di papaya producano frutti continuamente, ci sono periodi con rese estremamente basse, chiamate localmente "collo", poiché c'è un gap tra il frutto pronto per la raccolta e gli altri che sono ancora alle prime fasi di crescita (vedi foto sotto che illustrano questo "collo"). In questa fase della produzione, il volume totale di un'azienda agricola diminuisce di oltre il 70%.
