Con il nuovo anno, i mirtilli sono tornati sul menù. Nonostante non sia un alimento popolare a Natale, in molti Paesi questi piccoli frutti stanno godendo di un aumento delle vendite perché i consumatori puntano ad abitudini alimentari più salutari nel 2022. Una tendenza che i mirtilli rispecchiano perfettamente! Anno dopo anno grazie alla loro crescente popolarità, molte nazioni come Perù, Cina e Cile hanno assistito a un aumento delle coltivazioni e della produzione, ma in alcuni casi i continui ritardi nei tempi di transito hanno influito sulla qualità delle esportazioni.

Paesi Bassi: stagione cilena in ritardo
La stagione dei mirtilli peruviani è entrata nella sua fase conclusiva. "In Perù si sta ancora raccogliendo, ma si terminerà entro questa settimana (si legga la seconda del 2022, ndt)", prevede un importatore olandese. Secondo lui la stagione peruviana è stata soddisfacente. "La qualità è stata buona quest'anno. A causa dell'aumento delle coltivazioni, all'inizio della stagione c'è stata molta pressione sul mercato, ma i prezzi sono stati compensati più avanti nel tempo. Gli ultimi mirtilli stanno arrivando dal Sudafrica. Qualitativamente parlando, tale stagione è stata più problematica. Quasi tutte le spedizioni sono arrivate troppo tardi e un tempo di transito di 4-5 settimane non è stato insolito. Ciò ha portato a grandi differenze di qualità: spesso era davvero buona o non lo era affatto!".
"Nel frattempo la stagione cilena è in ritardo. Normalmente i primi container arrivano nella settimana 50. Mi aspetto che l'offerta dal Cile raggiunga il picco tra la terza e la settima settimana e poi diminuisca di nuovo rapidamente. Anche se si parla di un'offerta ridotta a causa della mancanza di raccoglitori e dei problemi di trasporto, la realtà è che si sta caricando parecchio. Al momento le vendite di mirtilli sono stabili".
"A causa dei molti ritardi, c'è un po' di incertezza nel mercato. Ci si chiede se si riuscirà a soddisfare gli impegni presi, ma non abbiamo riscontrato alcun problema a riguardo. Anche le aspettative per la stagione mediterranea sono buone. Il Marocco, in particolare, ha aumentato significativamente la sua produzione. In Spagna, le condizioni invernali non sono così sfavorevoli come ci si aspettava e la produzione procede secondo programma", afferma il commerciante di piccoli frutti.
Germania: un mercato tranquillo
In Germania la commercializzazione dei mirtilli sta per cambiare stagionalità. Attualmente vengono offerti principalmente prodotti peruviani, integrati da prodotti sudafricani. "Il primo carico aereo cileno sta già arrivando, ma siamo riusciti a offrire maggiori quantità di prodotto arrivato per via marittima solo nel corso della settimana 52. Durante le prime settimane di gennaio si terminerà la transizione", riferisce un importatore.
Attualmente, inoltre, la domanda e l'offerta sono approssimativamente in equilibrio. "Il commercio al dettaglio non sta facendo quasi nessuna promozione, soprattutto perché i mirtilli non sono un classico articolo natalizio. Tutto sommato, il commercio è piuttosto tranquillo".
Ucraina: esportazioni più alte nonostante i prezzi più bassi
Nel 2021 l'Ucraina ha aumentato le sue esportazioni di mirtilli del 65% in termini di volume rispetto al 2020. Allo stesso tempo i volumi di esportazione di mirtilli freschi sono stati del 18% più bassi rispetto all'anno record del 2019. Da sottolineare anche la tendenza al ribasso sperimentata dal prezzo dei mirtilli, una condizione spiacevole per gli esportatori ucraini; nel 2021 il prezzo medio di esportazione dei mirtilli è stato in media inferiore del 9% a quello del 2020.
Nord America: un mercato dei mirtilli impegnativo, ma buone prospettive per il nuovo anno
Attualmente le forniture di mirtilli stanno affrontando alcune sfide in Nord America. "I volumi cileni sono più bassi rispetto agli anni precedenti a causa della carenza di manodopera e di un costo di lavorazione più alto, oltre che a prezzi più stabili sul mercato europeo rispetto a quello statunitense" dice uno spedizioniere.
Mentre le forniture dal Cile sono più basse a causa di questi problemi di manodopera, i mirtilli peruviani hanno sperimentato alcuni aumenti incrementali di volume. "Ma non è abbastanza per bilanciare il mercato", aggiunge lo spedizioniere. Oltre a questi due Paesi, attualmente anche Argentina, Uruguay e Messico stanno spedendo frutta. Non sorprende che in questo periodo dell'anno i mercati vadano ottimamente per i mirtilli.
"Il consumo rimarrà buono finché i prezzi unitari rimarranno ragionevoli/moderati", dice lo spedizioniere, osservando che le quotazioni di dicembre erano paragonabili a quelli del dicembre 2020 e che i prezzi del gennaio 2022 potrebbero aumentare rispetto a quelli dell'anno scorso.
Mentre i problemi di manodopera e logistici porranno delle sfide alla movimentazione dei mirtilli nelle prossime settimane, guardando avanti si prevedono volumi nettamente migliori a febbraio, ovvero una volta che l'offerta di Cile e Messico aumenterà. "All'inizio di marzo la Florida inizierà la produzione interna, perciò il mercato dovrebbe stabilizzarsi verso la primavera", dice lo spedizioniere.
Cile: un calo dell'esportazione a causa dei tempi di transito più lunghi
Il volume di mirtilli cileni esportati freschi o surgelati è diminuito del 24,1% rispetto all'anno precedente. L'aumento dei tempi di transito marittimo ha indotto molti agricoltori a essere più rigorosi nella selezione della frutta, esportando solo quella che aveva le condizioni per rimanere in buone condizioni durante il lungo viaggio. Questo ha causato l'espansione del mercato dei mirtilli surgelati in Cile. Fino al 21 novembre dello scorso anno, le esportazioni erano aumentate del 9% rispetto allo stesso periodo del 2020. La cifra dovrebbe aumentare quest'anno dopo la firma di nuovi trattati internazionali che facilitano le esportazioni verso la Cina.
Perù: netto aumento dell'export dalla campagna 2015/16
Negli ultimi anni il Perù ha fatto crescere costantemente le sue esportazioni di mirtilli. Il Paese è passato dall'esportare 12.951 tonnellate di mirtilli freschi nella stagione 2015/16, a 162.456 tonnellate nella stagione 2020/21. Per la campagna 2021/22, il Perù prevede di esportare 211.200 tonnellate di mirtilli freschi.
Cina: prezzi elevati per i mirtilli invernali nazionali, ma la coltivazione è in aumento
Attualmente i mirtilli invernali cinesi sono sul mercato, ma il prezzo è ancora piuttosto alto a causa della bassa resa produttiva. La quotazione al dettaglio dei mirtilli domestici freschi sfusi è di 120-150 yuan al kg (16,56-20,79 euro) in alcune regioni. L'area di coltivazione dei mirtilli è in rapido aumento.
La stagione di picco dei mirtilli cinesi va da giugno a ottobre. In tale periodo il prezzo dei mirtilli freschi è generalmente di 40-60 yuan al kg (5,52-8,28 euro). I mirtilli invernali vengono coltivati a Xishuangbanna, Jianshui, Chengjiang e in altri siti nello Yunnan, e la produzione complessiva non è particolarmente ampia.