Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Il Perù incrementa le sue esportazioni di mirtilli freschi di dodici volte in cinque anni

In cinque anni, il Perù ha incrementato di dodici volte le sue esportazioni di mirtilli freschi, passando dalle 12.951 tonnellate nella stagione 2015/16 alle 176.912 tonnellate nella stagione 2021/22.

Secondo il direttore generale dell'Associazione dei produttori ed esportatori di mirtilli del Perù (Proarándanos), Luis Miguel Vega Arias-Stella, tra agosto e dicembre viene esportato il 90% del volume di mirtilli del Perù. Inoltre, tra settembre e ottobre viene spedito oltre il 60% del totale.

Il mercato principale, per i mirtilli peruviani, è quello degli Stati Uniti, al quale viene destinata la metà della produzione di mirtilli del paese. Seguono l'Europa, che acquista il 30% della produzione e la Cina, che è in rapida crescita.

Luis Miguel Vegas ha detto che, fino al 2020, la varietà principale era la Biloxi, ma quest'anno è stata superata dalla Ventura. Nel 2016, dei 3.926 ettari, il 60% (2.366 ha) era coltivato con la varietà Biloxi; il 12% (475 ha) con la Rocio; il 10% (409 ha) con la Ventura; il 6% (255 ha) con la Emerald, mentre le altre varietà rappresentavano l'11% (421 ha).

Fonte: blueberriesconsulting.com

Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi