Picco della campagna a gennaio, invece che a dicembre

Il Perù dispone di varietà di uva da tavola sempre più tardive

Tra maggio e il 14 novembre 2021, il Perù ha esportato 83.000 tonnellate di uva da tavola, cioè il 6% in più rispetto alle 78.000 tonnellate esportate nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il presidente della società di consulenza Inform@cción, Fernando Cilloniz Benavides, si è detto convinto che, sebbene le esportazioni di uva da tavola non aumentino tanto quanto quelle di avocado e mirtilli, alla fine della campagna 2021/22 mostreranno un incremento maggiore di quello che hanno avuto finora.

Questo maggiore dinamismo nelle esportazioni di uva da tavola è dovuto al fatto che il Perù dispone sempre più di varietà tardive. Perciò Benavides stima che ci sarà più uva a dicembre, gennaio e soprattutto a febbraio.

"Credo che il picco della campagna non si collocherà più a dicembre, ma a gennaio, perché ci sono molte varietà tardive, specialmente quelle brevettate, che hanno rese produttive più elevate", ha detto.

Previsioni
Secondo l'Associazione dei produttori di uva da tavola del Perù (Provid), nella campagna 2021/22 il Perù esporterà 62,5 milioni di casse di uva da tavola (8,2 chilogrammi ciascuna), cioè il 9% in più rispetto alla stagione precedente (2020/21).

Fonte: agraria.pe


Data di pubblicazione:



Ricevi gratuitamente la newsletter giornaliera nella tua email | Clicca qui


Altre notizie relative a questo settore:


Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.