L'ultimo rapporto del Ministero spagnolo dell'Agricoltura, della Pesca e dell'Alimentazione (MAPA) sul monitoraggio rafforzato delle importazioni di agrumi da parte dell'UE mostra che, tra gennaio e agosto di quest'anno, la Comunità europea ha importato 1,27 milioni di tonnellate di arance, mandarini, pompelmi e limoni da paesi terzi, cioè l'8,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
In tale periodo, il Sudafrica è stato il principale fornitore, con 429.920 tonnellate fino ad agosto, cioè il 12,4% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2020.
A seguire l'Egitto, con 335.111 tonnellate (+20,8%), la Turchia con 125.649 tonnellate (-6%), il Marocco con 122.062 tonnellate (-14,6%), l'Argentina con 73.234 tonnellate (-40,9%) e Israele con 65.814 tonnellate (-11,1%).
Secondo MAPA, fino a ottobre l'UE aveva importato 901.797 tonnellate di arance, cioè l'1,9% in meno rispetto ai primi dieci mesi del 2020. I principali fornitori sono stati il Sudafrica, con 416.192 tonnellate (-6,9%), l'Egitto con 307.834 tonnellate (+ 21,9%) e il Marocco con 46.196 tonnellate (-37,5%).
Tra settembre 2020 e agosto 2021, l'UE ha ricevuto un totale di 1,93 milioni di tonnellate di agrumi da paesi terzi, cioè l'8,8% in meno rispetto ai dodici mesi precedenti.
Il Sudafrica è stato il maggiore fornitore non UE con 721.705 tonnellate, cioè il 9,5% in meno rispetto ai dodici mesi precedenti. E' stato seguito dall'Egitto con 342.670 tonnellate (+21,5%), dalla Turchia con 249.311 tonnellate (-1,4%), dal Marocco con 158.361 tonnellate (-22,2%), dall'Argentina con 78.420 tonnellate (-50,5%) e da Israele con 77.542 tonnellate (-5,8%).
Il rapporto completo è disponibile a questo link.
Fonte: agrodiario.com