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Se ne parla al Symposium del Pomodoro il 29 e 30 ottobre 2021

Il mercato del pomodoro per la Gdo polacca

Il mercato del pomodoro in Polonia e le potenzialità di esportazione per il prodotto italiano. Sono questi alcuni dei punti che verranno discussi al Symposium del Pomodoro di Comiso del prossimo 29 e 30 ottobre 2021. L'evento, organizzato dal Mensile Agrisicilia, è giunto alla sua quarta edizione e prevede una due giorni di incontri, convegni e uno spazio espositivo dedicato all'oro rosso siciliano.

Il Paese partner dell'edizione 2021 sarà appunto la Polonia. Grazie alla presenza di Bartolomiej Majda, consulente di grandi gruppi della GDO polacca, sarà possibile scoprire i gusti del consumatore polacco, la produzione del Paese, i recenti trend commerciali e il potenziale di export per i produttori siciliani.

Nel 2019, in Polonia, i pomodori coltivati sotto serra hanno interessato una superficie di 2.102 ettari, con una produzione di 677mila tonnellate. I pomodori sotto serra sono coltivati tutto l'anno, per circa la metà (1.037 ettari) in serra e metà in tunnel di 'tessuto non tessuto', con la stagione di raccolta principale che ricade in maggio-ottobre.

Negli ultimi anni, la coltivazione con l'impiego di luce artificiale è diventata sempre più popolare, ma ha comportato investimenti notevoli in tecnologie moderne. In Polonia, la tipologia di pomodoro più coltivata in ambiente protetto è il pomodoro rosa, perché il suo consumo nel mercato interno è il più elevato, seguito dal pomodoro 'cuore di bue', e da tipologie particolari, come i pomodori cocktail, i pomodori ciliegia, con colori diversificati (giallo, pomodoro cioccolato).

Negli ultimi tre anni, è stata registrata una diversificazione marcata tra un'annata e quella successiva, dovuta ai recenti cambiamenti, soprattutto nel periodo della pandemia da Covid-19. Contrariamente alle apparenze, nel 2020 si è avuto un periodo economicamente migliore per i coltivatori, caratterizzato dall'aumento del consumo di prodotti nazionali, perché le importazioni dalla Spagna, dai Paesi Bassi e dalla Turchia sono state impossibili.

Durante l'anno in corso, infatti, i notevoli aumenti dei prezzi dell'elettricità, dei fertilizzanti, del carburante (in Polonia le serre sono riscaldate con carbone fossile) e del gas hanno impedito di realizzare profitti con il pomodoro. La situazione sta peggiorando quotidianamente, ma gli orticoltori non hanno cambiato il modello della loro produzione per il 2022. Si prevede un raddoppiamento dei costi di produzione e, presumibilmente, aumenteranno le importazioni in Polonia da paesi come la Spagna e la Turchia, che hanno condizioni climatiche più favorevoli, anche se i costi di produzione aumentano. Ecco quindi che la produzione e i conseguenti acquisti della Gdo polacca saranno fortemente influenzati dall'aumento dei prezzi energetici, che penalizzerà la produzione dei paesi freddi a favore dei paesi mediterranei, più caldi, che così potranno esportare. Fra questi, proprio la Sicilia.

I requisiti richiesti della grande distribuzione organizzata sono, prima di tutto, l'alta qualità dei pomodori, la selezione, il confezionamento e l'imballaggio adeguati, così come l'assenza di residui di pesticidi negli ortaggi conferiti e l'applicazione della protezione biologica.