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Concimare il nocciolo in modo efficiente

Il nocciolo presenta una spiccata caratterizzazione territoriale, ripartendosi in pochi Paesi e, all'interno di questi, spesso in regioni ad elevata specializzazione colturale. Il motivo di questa concentrazione territoriale è da ricercare essenzialmente nelle esigenze pedo-climatiche della pianta e nelle caratteristiche ambientali ad essa favorevoli.

Il nocciolo è una pianta rustica che si adatta bene a quasi tutti i terreni, molte delle pratiche colturali possono essere meccanizzate e l'impiego di manodopera è limitato rispetto ad altre colture, come ad esempio la vite. Oggi la coltivazione del nocciolo può rappresentare una valida alternativa alle coltivazioni classiche, come quelle cerealicole, frutticole e viticole, e un'alternativa di carattere produttivo, economico, ma anche occupazionale.

Le varietà di nocciolo non sono tante e sono spesso il risultato dell'adattamento e della selezione avvenuta nelle aree di coltivazione tradizionali della coltura.

La pianta del nocciolo ha un caratteristico portamento a cespuglio, con l'apparato radicale molto esteso e con una profondità che varia a seconda delle caratteristiche del terreno.

Il nocciolo si può trovare in ambienti territoriali molto diversi tra loro e si adatta alle diverse condizioni pedoclimatiche.

Il nocciolo preferisce terreni tendenzialmente sciolti, con pH neutro (da 6,8 a 7,2), ma si adatta anche in terreni acidi e alcalini (fino a pH 8).

Fabbisogni nutrizionali del nocciolo
L'azoto e il potassio sono considerati elementi chiave nella coltivazione del nocciolo. Questa coltura è definita pianta potassofila, essendo il potassio elemento fondamentale sia nella fase giovanile che in quella produttiva. Oltre all'azoto, fondamentale per la produzione e il rinnovo della chioma, elementi importanti sono calcio, magnesio, boro e manganese.

La concimazione del nocciolo secondo ICL
E' possibile così schematizzare il piano di concimazione del nocciolo:

Quando Perché Dove Cosa Quanto

Schiusura gemme

Nutrizione continua della pianta fino a giugno-luglio grazie alla cessione controllata dei nutrienti

Applicazione al suolo

Granulare a cessione

controllata

Agromaster


20-10-10


30-10-10

2-4 q.li/ha

Alle 3-5 foglie visibili

Stimolazione accrescimento germogli e preparazione all’allegagione

Applicazione fogliare

Concime fogliare bio-attivato

Agroleaf Power


Magnesium

3-4 kg/ha

Differenziazione nocciola

Accrescimento frutto e migliore predisposizione all’induzione fiorale; riduzione cascola

Applicazione fogliare

Concime fogliare bio-attivato

Agroleaf Power 31-11-11

3-4 kg/ha

Accrescimento mandorla

Aumento della produzione e del contenuto di grassi, amido e zuccheri, riempimento della nocciola, qualità

Applicazione fogliare

Concime fogliare bio-attivato

Agroleaf Power Calcium

3 kg/ha

Autunno (post raccolta)

Miglioramento qualitativo, riduzione dei frutti vuoti nella stagione seguente

Applicazione al suolo

Granulare a solubilizzazione

lenta

Polysulphate

2-4 q.li/ha

Autunno (post raccolta)

Miglioramento resistenza al gelo invernale delle gemme, preparazione per una migliore sincronizzazione di fioritura e germogliamento

Applicazione fogliare

Concimi a base di

microelementi

Agroleaf Liquid

Zinc M+


Nutri Liquid


B-11

3 kg/ha + 2 kg/ha

Queste raccomandazioni sono generali. Vanno adattate alle disponibilità di nutrienti del suolo, condizioni climatiche, varietà e altre variabili specifiche.

Clicca qui per maggiori informazioni sul supporto tecnico-commerciale di ICL.

Data di pubblicazione: