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Concentrarsi sulla vendita all'ingrosso rende di più rispetto alla vendita al dettaglio

Margini sotto pressione nel segmento ortofrutticolo, nonostante la crescita di fatturato

A-INSIGHTS crede che l'intuizione e l'esperienza non siano sufficienti per prendere le giuste decisioni strategiche in quanto c'è la necessità che le intuizioni siano affidabili. Per questo la società ha analizzato i dati finanziari di circa 400 aziende ortofrutticole europee - all'interno di quattro anelli della catena: sviluppo varietale, coltivazione, commercio e trasformazione - nel periodo 2016-2019, e ha tracciato gli sviluppi più importanti all'interno del settore in un rapporto sulle tendenze. Seguono alcune conclusioni sorprendenti. 

La ricerca del valore aggiunto si traduce in una crescita del fatturato
Il valore aggiunto è la chiave di sopravvivenza per i player del segmento ortofrutticolo. I commercianti realizzano il più alto tasso di crescita all'interno della catena del valore con una media del 7,5%, oltre a un aumento del volume per via di:

  • una crescita con tipi di frutta e verdura più esclusivi, come gli esotici
  • un'aggiunta di fasi di processo intelligenti, come la maturazione di avocado e mango
  • la creazione di concept, come i box pasto, con un valore aggiunto extra.

Concentrarsi sulla vendita all'ingrosso è più redditizio che concentrarsi su quella al dettaglio
I fornitori al dettaglio hanno sperimentato una forte pressione sui margini durante il periodo preso in esame. Ciò è stato dovuto innanzitutto a un aumento delle leggi e dei regolamenti, ma anche a un più alto livello di servizio richiesto che non viene compensato nei prezzi (contrattuali). A questo proposito, colpisce soprattutto l'aumento dei costi del personale in relazione al fatturato. Non si nota questo sviluppo nel segmento all'ingrosso, il che alimenta l'idea che questo stia diventando più interessante per molti fornitori.
Le aziende di prodotti freschi crescono 5 volte più velocemente delle aziende di trasformazione
Con una media del 6,1% all'anno durante il periodo in questione, le aziende di frutta e verdura dimostrano una crescita sana. I consumatori preferiscono sempre più frutta e verdura fresca (crescita del 7,4%) ai prodotti surgelati (crescita del 3,8%) e in scatola (crescita dell'1,5%), considerati meno sani. All'interno della categoria della frutta fresca, i player che si concentrano su tipi di frutta più esclusivi, come esotici e piccoli frutti, stanno mostrando una crescita più marcata.

Il rapporto (clicca qui per scaricarlo gratuitamente), affronta, tra le altre cose:

  • quale anello della catena raggiunge le migliori prestazioni nell'anno di pandemia 2020
  • in quale anello della catena si guadagna di più, ma perché anche lì i margini sono sotto pressione
  • perché i trasformatori devono continuare a tenere d'occhio i loro rendimenti.

Per maggiori informazioni:
Miriam van der Waal
A-INSIGHTS
[email protected]

Data di pubblicazione: