Nei giorni scorsi la CAC di Cesena, Cooperativa agricola Cesenate, ha aperto le proprie porte al presidente di Coldiretti nazionale, Ettore Prandini, e a Gianluca Lelli, amministratore delegato di Consorzi Agrari d'Italia spa. La Cooperativa Agricola Cesenate - una delle principali realtà internazionali della moltiplicazione sementiera, costituita nel lontano 1948 - associa oggi oltre 2.000 imprenditori agricoli, distribuiti su otto regioni italiane ed è riconosciuta come prima Organizzazione di Produttori Interregionale. L'attività economica di CAC è fortemente orientata all'esportazione in Europa ed Estremo Oriente, in cui realizza l'80% del fatturato.
Il gruppo sementiero di cui CAC è capofila ha chiuso il bilancio 2020 con oltre 65 milioni di euro di fatturato e una liquidazione agli agricoltori soci di 23 milioni di euro. L'intero gruppo ha occupato circa 300 addetti, per la maggior parte sul territorio cesenate, per un importo di salari e stipendi che, nel 2020, ha sfiorato i 10,5 milioni di euro.
A ricevere la delegazione erano presenti il presidente di CAC, Giovanni Piersanti, il direttore amministrativo e finanziario, Andrea Maltoni e la presidente di Consorzio Sativa, Tania Buda. Alla breve visita hanno partecipato anche il presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare, Cristian Maretti, e il responsabile agroalimentare di Legacoop Romagna, Matteo Marchi.
Positivo il clima dell'incontro, durante il quale è stata illustrata l'attività del gruppo C.A.C. nel campo sementiero a livello nazionale e internazionale. Tra i temi affrontati la missione di tutela del reddito degli imprenditori agricoli che è affidata alle organizzazioni del settore e che fa parte degli elementi costitutivi della cooperazione agroalimentare, la necessità di tutelare la filiera agroalimentare italiana, a tutti i livelli, e le opportunità di collaborazione nel settore sementiero.