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Italia-Cina, prove tecniche di collaborazione

Due giorni fa, durante il China Day, ci sono stati alcuni "approcci" per avvicinare la parte ortofrutticola di Italia e Cina. Guang Defu ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese presso le Nazioni Unite ha detto: "Come Cina crediamo nella centralità dei prodotti ortofrutticoli, tanto che siamo i principali consumatori e produttori nel mondo. Nel 2020 la produzione di verdura è stata di 750 milioni tonnellate, 290 milioni tonnellate di frutta. Sempre nello stesso anno, la Cina ha importato 6,73 milioni di ton di frutta e 466mila ton di verdura. Il valore dell'import/export ha superato 35 miliardi di dollari, mentre il commercio di ortofrutta Cina-Europa ha quasi raggiunto i 2 miliardi di dollari. Il Forum rappresenta una grande opportunità di scambio tra Europa e Cina nell'ottica di una reciproca cooperazione".

Sui numeri del commercio tra Cina ed Europa ha posto il suo focus Giampaolo Bruno, direttore di Ice-Agenzia a Pechino. "Macfrut è una delle fiere più influenti e innovative nel settore ortofrutticolo in Europa e nel Mediterraneo, un ponte importante tra i mercati europei e cinesi. Nel 2020 la Cina è stato il quinto esportatore mondiale di frutta per un valore di 16,7 miliardi dollari, di cui quasi il 5% verso i Paesi Ue. A livello globale è stato il terzo importatore per 14 miliardi di dollari, meno dell'1% dai Paesi Ue. Nei primi 7 mesi del 2021 le esportazioni cinesi sono cresciute del 4%, le importazioni del +33,8%".

"Nel 2010 ha esportato 10,1 miliardi dollari registrando un 75% in più in 10 anni; nel 2010 ha importato 3,6 miliardi di dollari, registrando nel decennio un'espansione pari a 3,9 volte. Le importazioni in Cina di frutta e verdura fresca sono in rapido aumento per la crescita economica del Paese che ha portato a un innalzamento del reddito delle famiglie e al consolidamento di una classe media. Come rappresentante dell'Ice il mio auspicio è che il mercato cinese possa aprirsi ulteriormente a nuovi prodotti agricoli freschi vista la qualità dei prodotti italiani".

Ma Hongtao, direttore generale ATPC (Agricultural Trade Promotion Center), l'ente di promozione del Ministero dell'Agricoltura, ha fatto un quadro del rapporto tra i due Paesi.

"Il commercio di ortofrutta tra Cina e Italia malgrado la pandemia è cresciuto dell'1,2%, per arrivare a quasi 1,3 miliardi di dollari. Il commercio bilaterale di frutta ha raggiunto 200 milioni di dollari, quello di verdura quasi 50 milioni di dollari. Macfrut per noi è la piattaforma per lo sviluppo globale di ortofrutta. Dopo il successo dell'edizione dello scorso anno, nel 2021 le aziende cinesi sono salite a 111 e il padiglione offre 40 prodotti suddivisi in sei tipologie: pere, agrumi, mele, pomodori, funghi edibili, peperoni e aglio".

Hongtao ha anche lanciato tre proposte. "La prima, lavoriamo insieme per sviluppare la linea ferroviaria Cina-Europe Railway Express per un incremento della logistica legata ai prodotti della catena del freddo e scambi reciproci. In secondo luogo, liberiamo il potenziale dell'economia digitale per la cooperazione reciproca. Infine, terza proposta, coltiviamo insieme nuovi vantaggi attraverso il commercio di servizi nel mondo agricolo".