I contributi per agevolare l'acquisto di nuove attrezzature per il comparto ortofrutticolo (trattori e macchine operatrici) hanno spinto il mercato, ma la mancanza di componenti e materie prime sta ritardando le consegne.
Lo conferma Giovanni Billi, storico fondatore de La Commerciale Agricola di Forlì, una delle concessionarie e rivendite più rappresentative fra Emilia Romagna e Marche, il quale spiega: "Grazie alle agevolazioni per l'agricoltura 4.0 si ottengono importanti sconti sui costi, ma la prima domanda che io pongo per prima a un potenziale cliente è se lo stesso agricoltore ha veramente bisogno di una nuova macchina e a che scopo. Occorre valutare bene l'investimento, perché al giorno d'oggi non ci si possono permettere errori".
Billi intervistato da Sauro Angelini di Agrilinea durante una diretta di qualche settimana fa (clicca qui per accedere alla trasmissione)
Ma così come sta accadendo per altri comparti, anche quello delle attrezzature agricole sconta la mancanza di materie prime: "Le case costruttrici con cui lavoriamo ci dicono che mancano soprattutto componenti elettroniche e centraline, oltre alle gomme. Questo sta determinando un ritardo importante nella consegna dei mezzi. Ad esempio, trattori che dovevano essere consegnati a maggio 2021, saranno pronti a settembre 2021. Per ordini odierni, oggi siamo attorno a 7-8 mesi d'attesa. In più ci sono stati incrementi dei prezzi a causa dell'aumento dei costi delle materie prime, attorno al 10-15%".
Ma cosa include l'agevolazione statale per l'acquisto delle attrezzature 4.0? In pratica, lo Stato riconosce dei forti contributi per acquistare quelle attrezzature che sono "connesse e programmabili da remoto" e, grazie a una gestione a 360°, permettono di migliorare le rese, risparmiare carburante, usare meno fitofarmaci, aumentare il confort dell'operatore.
Giovani Billi davanti a un mezzo New Holland di ultima generazione
"Grazie alla guida automatica - spiega Billi - l'operatore deve solo controllare, mentre il trattore fa tutto il resto. Ovviamente, prima devono essere state caricate le mappe e fornite le indicazioni, ad esempio per le lavorazioni da eseguire. A quel punto, trattore e macchina operatrice sanno in automatico cosa devono fare. Rientrano nei contributi anche le cabine Cab4, che permettono un totale isolamento dell'operatore dall'esterno, indispensabile nel momento in cui si eseguono trattamenti su vigneti, frutteti e colture estensive".
Giovanni Billi ha iniziato l'attività come meccanico, in una piccola officina aperta il 25 febbraio del 1971, quando aveva appena 23 anni. Oggi conta quasi 50 dipendenti, due filiali (Rimini e Fano) e insieme a lui hanno preso le redini aziendali i figli Matteo e Mirko.
"Non è facile il nostro settore, specie al giorno d'oggi - conclude Billi - Occorre molta oculatezza anche nella gestione dell'usato, perché grazie ai contributi a volte costa meno una macchina nuova rispetto a un usato di pochi anni".
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La Commerciale Agricola
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