Con un ritardo di alcuni giorni rispetto alle annate precedenti, è iniziata la raccolta delle mele precoci Royal Gala in varie zone della Puglia. In questa Regione, secondo un'analisi Coldiretti basata su dati Istat, la produzione melicola è stimata in 4.500 tonnellate per l'annata 2021/22. Le varietà più diffuse in Puglia sono Fuji, Golden Delicious, Royal Gala e Royal Delicious.
"La stagione 2021 è stata caratterizzata da un'ondata di freddo, con gelate in fase di fioritura dei meleti, nel mese di aprile", dichiara Vito Perta, contitolare insieme alla sorella Rosanna dell'azienda MelaBacio di Martina Franca, in provincia di Taranto. "Nei mesi successivi è stata la siccità a prevalere, che si è aggiunta ai problemi di carenza di manodopera e alla forte concorrenza da parte del prodotto estero".
La frutta italiana, secondo Perta, offre maggiore garanzia e sicurezza alimentare. "In ambito di produzione, lavorazione, certificazioni e analisi fitosanitarie, il prodotto italiano è super controllato. Lo stesso non sempre si può dire della merce importata, con cui dobbiamo scontrarci sui mercati".
"Quest'anno registriamo un complessivo 30% in meno, che è stato compensato dall'entrata in piena produzione di giovani impianti di nuove cultivar, che stiamo testando su 1,5 ettari. Con un ritardo di circa una settimana, dovuto alle temperature elevate, siamo in fase di raccolta della varietà precoce Royal Gala. Tutto finora procede al meglio. Per i prossimi giorni si prevedono piogge: noi ci speriamo, perché è dal 26 aprile che non vediamo una goccia di acqua", continua Perta.
Diversificazione è la parola d'ordine insita nell'azienda MelaBacio. "Ecco perché annoveriamo nella nostra gamma varietale anche mele innovative, più resistenti ai parassiti, alle fitopatie fungine e agli sbalzi di temperatura, con una resa a pianta omogenea" aggiunge Rosanna Perta. "Inoltre, la svolta ecosostenibile che stiamo portando avanti rappresenta la vera novità della nostra azienda".
Da piante meno impattanti a un sistema di irrigazione a sensori che riduce il consumo di risorse idriche, per finire con un impianto fotovoltaico sui magazzini di lavorazione e trasformazione (già in essere) e un nuovo packaging ad hoc ecosostenibile, che sarà introdotto quanto prima. "E' questo il nostro obiettivo - conclude Vito Perta - E' la natura a richiedercelo. Se il cambiamento climatico è ormai una certezza, dobbiamo essere noi a trovare le soluzioni più idonee".
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Vito Perta
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