Oltre il 90% dei grossisti associati ad AGO, (Associazione Ortomercato Milano che raggruppa quasi 80 imprese e che l'11 agosto ha compiuto 76 anni), ha deciso di continuare la propria attività in quello che sarà il nuovo Hub Agroalimentare di Milano.
"Tale scelta - afferma il coordinatore di AGO Salvatore Musso - è maturata nonostante un cammino travagliato, in cui è stata fondamentale l'azione di ricucitura operata da Marco Barbieri, segretario generale della Confcommercio Milano, promotore di un nodale incontro con rappresentanze del Comune di Milano e di SogeMi nonché di ACMO, associazione formata da 4 aziende, su invito di AGO. Altrettanto importante il supporto di Fedagromercati, nella persona del presidente Valentino Di Pisa".
Ecco come sarà il nuovo Ortomercato di Milano a lavori conclusi
I grossisti si ritengono soddisfatti per l'esito dell'avvio dell'iter di assegnazione "ma sono consci che la tappa odierna è semplicemente un punto di ripartenza. Le difficoltà da affrontare prima del traguardo finale saranno ancor più impegnative, ma estrema fiducia è stata riposta nel Comune di Milano, nelle istituzioni e, soprattutto nell'Ente Gestore, al quale i grossisti non faranno più sconti se il loro impegno a far rispettare le regole non sarà determinato per la ricerca condivisa di quelle soluzioni alle tante criticità che sarà bene non portarsi dietro nella nuova realtà mercatale".
Conclude Musso: "A questo punto, occorre la totale collaborazione tra tutti coloro che avranno un ruolo in questo impegno: soprattutto per noi grossisti sarà oneroso sia per i costi sia per i tempi e i tanti disagi che saremo chiamati ad affrontare. La parola d'ordine dovrà essere per tutti: vietato sbagliare".