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Caratterizzati i geni che controllano la fioritura stagionale nella fragola

Uno studio sui geni che controllano la fioritura stagionale nella fragola nasce dalla collaborazione tra tre gruppi di ricerca, L'Università di Bordeaux (INRAE, Francia), il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali (D3A, UNIVPM, Ancona), e l'Università della Florida (Horticulural Sciences Department, USA), che insieme hanno validato alcuni dei geni che regolano l'iniziazione a fiore e l'architettura della pianta nella fragola diploide (Fragaria vesca) e ottoploide (Fragaria x ananassa). 

In questa specie perenne, l'architettura della pianta e l'equilibrio tra la riproduzione sessuale e quella vegetativa (attraverso la produzione di stoloni) sono centrali nel determinare due tratti tra loro antagonisti: la resa in frutti, il carattere più importante per i produttori; e la resa in piante figlie, uno dei tratti più importanti per i vivaisti. 

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Questi tratti di interesse agronomico in fragola sono modulati dall'equilibrio tra due proteine, Flowering Locus T (FT) e Terminal Flower 1 (TFL1). Nello studio appena pubblicato open access da Gaston e collaboratori, sulla rivista internazionale ad elevato impatto scientifico New Phytologist (vedi qui) sono stati rivelati i principali meccanismi attraverso i quali la pianta di fragola adatta la fioritura al fotoperiodo e controlla l'equilibrio tra sviluppo vegetativo e riproduttivo. In particolare, è stato confermato il ruolo di repressore della fioritura del gene, fotoperiodo-sensibile, FveTFL1, fondamentale per indurre lo sviluppo vegetativo. Mentre, il gene FveFT2 è stato per la prima volta caratterizzato nella fragola diploide, come florigene non-fotoperiodico, in grado di iniziare la fioritura in condizioni di giorno corto. Insieme questi due geni contribuiscono al controllo fotoperiodico della fioritura nella fragola diploide. 

Attraverso l'uso di strumenti biotecnologici, i risultati ottenuti si possono tradurre anche nel miglioramento genetico della fragola coltivata, ottenendo nuove varietà con una maggiore produttività e capacità di adattarsi ad ambienti e cicli produttivi indipendentemente delle condizioni climatiche; infatti, in questo stesso studio, l'overespressione del gene FveFT2 in una varietà di fragola ottoploide unifera, ha accelerato la fioritura in modo significativo a confronto col controllo non trasformato, trasformandola in un genotipo con fioritura perpetua.

Tale modifica può essere utilizzata per rendere rifiorente le varietà unifere e il carattere inserito può risultare stabile ed ereditabile, quindi trasferibile anche mediante normali programmi d'incrocio. E' prevedibile che tale nuova conoscenza possa avere in un prossimo futuro un notevole impatto sui programmi di miglioramento genetico della fragola, integrando le tecniche tradizionali di incrocio che le nuove tecniche biotecnologiche. 

L'overespressione del gene FveFT2 nella fragola ottoploide coltivata (Fragaria x ananassa) cv Sveva (linee da e01 a e04) induce fioritura precoce a confronto con il controllo non trasformato (a destra), in condizioni di giorno lungo. Modificato da Gaston et al., (2021), New Phytologist.

Data di pubblicazione: