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L’impronta idrica nelle serre solari è fino a 20 volte più bassa della media nel settore agricolo

E' paradossale che tre quarti del nostro pianeta siano coperti d'acqua e che meno dell'1% di questa risorsa sia adatto al consumo da parte dgli esseri viventi. Di conseguenza, l'acqua è una risorsa scarsa e preziosa, che deve essere impiegata con accortezza nei settori in cui la produzione dipende dal suo uso. Come nel caso dell'agricoltura, il settore che, ogni anno, consuma più acqua al mondo, con il 70% del totale delle risorse idriche esistenti.

L'impronta idrica nelle serre solari del sud Europa (situate principalmente ad Almeria e sulla costa di Granada) che producono la metà dei prodotti ortofrutticoli consumati nel continente, è fino a 20 volte più bassa rispetto alla media di tutta l'agricoltura nazionale.


Sistema integrato di irrigazione e controllo del clima per ottimizzare l'uso di acqua e fertilizzanti.

La FAO ha calcolato che, a seconda del tipo di dieta che si segue, ogni persona ha bisogno tra 2.000 e 5.000 litri d'acqua per produrre il cibo che consuma quotidianamente. In questo contesto, gli agricoltori delle serre solari del sud-est spagnolo sono all'avanguardia a livello globale, in termini di ottimizzazione delle risorse idriche.

Prova ne è la tradizionale tecnica di sabbiatura, che impedisce la salinizzazione degli strati superiori del suolo, così come la perdita d'acqua per evaporazione diretta. Oltre a questa tecnica, il settore innova continuamente nei sistemi d'irrigazione a goccia. Tale tecnica permette anche la fertirrigazione, cioè la fornitura contemporanea di acqua e fertilizzanti secondo le necessità delle piante.

Negli ultimi anni, queste tecniche hanno incorporato più tecnologia, permettendo un'irrigazione localizzata ad alta frequenza, controllata da sistemi informatici. In questo senso, l'uso di diversi sensori che informano il produttore circa la disponibilità di acqua nel suolo, così come la concentrazione di fertilizzanti, è fondamentale. Inoltre, si stanno installando sempre di più sistemi d'irrigazione interconnessi ai sistemi di controllo del clima delle serre, ottenendo così un'ottimizzazione continua di ogni goccia d'acqua.


I collettori di acqua piovana e i bacini di stoccaggio sono coperti da una rete nera per evitare la crescita di alghe.

Un altro importante progresso, che è obbligatorio in tutte le serre solari, è l'uso di strutture formate da canali per la raccolta dell'acqua piovana sui tetti e un sistema di tubi per la loro conduzione a stagni o serbatoi per il successivo utilizzo nell'irrigazione. Studi dell'IFAPA hanno dimostrato che la raccolta dell'acqua piovana può coprire più del 35% del fabbisogno delle colture durante tutta la stagione agricola.

Per maggiori informazioni: 
Cute Solar 
www.cutesolar.es

Data di pubblicazione: