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Focus su ToBRFV

Il virus ToBRFV al centro di un convegno sulla filiera del pomodoro da mensa

"La Tracciabilità nella Filiera del Pomodoro: uno strumento per la Produzione di Qualità": è stato il tema del convegno tenutosi lo scorso 23 giugno a Vittoria (RG), alla presenza di numerosi attori della filiera (vedi articolo correlato).

Un momento durante i lavori

La giornata, organizzata dall'agronomo Rosario Sallemi, "ha voluto porre al centro del dibattito il valore della referenza pomodoro, in un momento di forte crisi fitosanitaria". "Al centro dei lavori non poteva che esserci il ToBRFV - ha riferito Sallemi - che sta sottraendo economia al territorio e alla filiera. Sono felice della partecipazione qualificata di oggi, con ospiti e relatori che ci hanno raggiunto da altre regioni e dall'estero".

Rosario Sallemi

Nella mattinata si sono avvicendati gli interventi di natura scientifica a cura di docenti e ricercatori universitari, tra cui quello di Walter Davino, virologo, il quale ha relazionato circa le "Malattie da virus trasmesse per seme: rischi e gestione fitosantaria".

"Nel corso del mio intervento - ha detto Davino, a margine dei lavori - ho voluto fare chiarezza sulle modalità di diffusione del ToBRFV, ponendo l'accento sulla differenza tra i virus trasmessi con il seme, che si vanno ad allocare nell'embrione, e quelli che si allocano sul tegumento. Grazie agli esperimenti compiuti assieme al mio team di ricerca presso il laboratorio dell'Università di Palermo, abbiamo compreso che il ToBRFV è un virus che si trova sui tegumenti esterni. Forti di questa conoscenza, adesso sappiamo che questo virus si può combattere, sterilizzando il seme mediante specifici principi attivi. E' chiaro che bisogna sempre prestare attenzione all'interno dei vivai durante la manipolazione delle piantine e soprattutto in azienda, perché è in serra che la pianta trascorre la maggior parte della propria vita, dove la malattia si manifesta e si diffonde per contatto. Occorre osservare sempre severi protocolli di profilassi, monitorare lo sviluppo delle piante e intervenire con estrema rapidità in caso di positività, grazie a diagnosi precoci". 

Walter Davino

E' intervenuto anche Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiere, organizzatrice di Macfrut, la più grande kermesse ortofrutticola italiana.

"Ritorno sempre con piacere a Vittoria e in provincia di Ragusa - ha dichiarato Piraccini a FreshPlaza - perché è un territorio stupendo dal punto di vista produttivo. Sono qui oggi per presentare la prossima edizione di Macfrut 2021 e per incontrare gli operatori del settore. La Regione Siciliana, al momento, non ha formalizzato la propria partecipazione alla prossima edizione, ma sono sicuro che aderirà, come ha sempre fatto, con uno spazio espositivo importante".

"Il pomodoro sta attraversando un momento difficile, non solo in Italia ma anche in Spagna dove le superfici, nell'ultimo anno, si sono ridotte e il prezzo medio è stato inferiore rispetto all'anno precedente. Gli ultimi anni sono stati ardui e il futuro sarà altrettanto complicato: i risultati dovremo guadagnarceli! Sono convinto - ha sottolineato Piraccini - che una delle strade, oltre quella dell'efficienza e della competitività che sono sempre elementi indispensabili in qualsiasi attività economica, sia quella della distintività, dell'eccellenza e della promozione. Ecco perché ho legato il tema di oggi alla fiera: un palcoscenico dell'ortofrutta italiana: per rendere il comparto più attrattivo, serve anche al pomodoro siciliano. Se quest'area non diventa più attrattiva, ben oltre le poche realtà imprenditoriali strutturate che conosciamo, non si può pensare a un futuro di sviluppo ma a un ridimensionamento. Le imprese devono partire dalla consapevolezza di avere le carte in regola, ma i contenuti poi devono essere comunicati. E' fuorviante pensare che, in futuro, la competitività sui mercati possa passare da maggiori tutele o aiuti".

Renzo Piraccini

Nel pomeriggio (clicca qui per vedere il programma completo) è intervenuto, tra gli altri, Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp, il quale ha salutato con favore la manifestazione.

"Oggi è una giornata molto costruttiva, che chiama all'appello i player del comparto agricolo - ha affermato Fortunato - Le problematiche qui affrontate sono di grande importanza e come Consorzio abbiamo il piacere di confrontarci con le parti, presentando il nostro operato". (vedi articolo correlato)

Sebastiano Fortunato