Per l'O.P. Agricola Campidanese, la maggiore organizzazione di produttori della Sardegna, è iniziata anche la campagna 2021 della Gavina: la mini anguria senza semi, nota per la sua croccantezza, dolcezza e per il suo peso medio di 1,3 kg (e massimo di 2,5 kg).
"Quest'anno – ci spiega Salvatore Lotta, direttore commerciale dell'O.P. – abbiamo investito 120 ettari per la coltivazione di questa piccola anguria, 40 in più rispetto al 2020. Nei giorni scorsi, siamo partiti con le prime forniture presso le Gdo e mercati generali italiani, ma già dal prossimo weekend inizieremo pure con l'export verso Paesi Bassi, Germania e Austria. Un esordio fantastico, grazie soprattutto all'incremento delle temperature su tutto il territorio nazionale".
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"Il caldo delle ultime settimane, infatti, ha favorito le nostre coltivazioni, facendoci recuperare quel ritardo causato dal bizzarro andamento climatico di marzo-aprile".
"Tra le novità di quest'anno, troviamo la dislocazione della produzione in altre regioni italiane: infatti, 10% delle angurie Gavina marchiate "L'Orto di Eleonora" verranno prodotte nelle Marche e nell'Umbria, grazie a una partnership con Codma OP (Organizzazione nata nelle Marche oltre 60 anni fa) che curerà le coltivazioni nel centro-Italia. Questa impostazione non solo permetterà di gestire differenti cicli di produzione e avere una continuità garantita, ma anche di migliorare la logistica, la distruzione e la tempestività delle consegne su una area più ampia".

"Il calendario produttivo e commerciale di Gavina va da metà giugno fino alla prima decade di settembre, con quantitativi settimanali variabili da 500 a 700 tonnellate. La qualità della polpa e le altre caratteristiche organolettiche sono eccezionali, come, ad esempio, il grado brix, il quale, dalle prime analisi effettuate, oscilla da 13 a 15°.
Gavina è un'anguria facile da trasportare, con una lunga conservabilità e ideale per un consumo familiare. L'aspetto è altamente distintivo: un frutto immediatamente riconoscibile sullo scaffale del supermercato o del fruttivendolo per il suo colore verde chiaro, con leggere striature più scure. La buccia è sottile, incide per circa il 15% del peso rispetto al 30% di altre angurie.

"Come organizzazione - conclude Salvatore Lotta - stiamo investendo molto anche sul lato della sostenibilità ambientale. Per Gavina, così come per le altre varietà, utilizziamo soltanto imballaggi in cartone ed etichette realizzate con materiali biodegradabili. Particolare attenzione viene poi posta alla salute delle api, partner imprescindibili per garantire l'impollinazione dei fiori di numerose varietà di prodotti, tra i quali le angurie come Gavina. Minimizziamo infine l'utilizzo di fitofarmaci, utilizzando in alternativa microrganismi e insetti utili: ciò permette di avere dei prodotti salubri, con un minor impatto ambientale e più richiesti dai consumatori finali".
Per maggiori informazioni:Agricola Campidanese
Via Doria, 5
09098 Terralba (OR)
(+39) 0783 022959
[email protected]
lortodieleonora.com

