"Negli ultimi anni siamo cresciuti molto, con un andamento positivo anche nel periodo della piena pandemia. Abbiamo investito risorse per strutturare l'azienda e potenziare l'internazionalizzazione del marchio con l'introduzione di agenti e figure professionali che ci hanno aiutato a potenziare l'export in Paesi extra UE".
"Strategie e pianificazioni mirate sono andate a favore di un ampliamento della nostra offerta, oltre che nella direzione del programma etichetta pulita "clean label program" ormai diventato la punta di diamante dell'azienda, l'obiettivo è quello di proporre al mercato prodotti privi di elementi chimici. Anche in Italia, soprattutto nell'area settentrionale, rileviamo una richiesta crescente dei nostri prodotti trasformati, che proponiamo per la linea dolce anche senza l'aggiunta di zucchero, per il consumatore attento a ridurre l'apporto calorico". Così Giusi Calà, responsabile comunicazione di Sicilian Factory.

Sicilian Factory si trova nel cuore della Sicilia, a Villalba (CL) un piccolo centro all'interno di un territorio collinare dove l'azienda coltiva nei terreni di proprietà 5 ettari di ciliegie e albicocche destinate in parte alla trasformazione di confetture naturali extra senza pectine né olio di palma.
Alla guida dell'azienda ci sono Giusi Calà e Calogero Siracusa, giovani imprenditori laureati rispettivamente in Marketing e comunicazione ed Economia e Finanza. Entrambi freschi di Laurea, gettano le basi per costruire un'azienda propria, partendo dall'esperienza del grande ceraseto di famiglia.

"Con mia moglie Giusi, spinti dal coraggio e dalla determinazione, abbiamo iniziato con la lavorazione della ciliegia per arrivare, a oggi, alla realizzazione di altre 24 referenze trasformate, a base di frutta fresca e frutta a guscio. Nell'assortimento figurano confetture con zucchero di canna e miele, creme dolci senza olio di palma, conservanti, pectine e senza lattosio".
Oggi le principali referenze, core business dell'azienda sono le confetture extra ai gusti di: ciliegia, albicocca, fichidindia, fragola, frutti di bosco e marmellate di limone, mandarino, arancia rossa, arancia bionda. Si tratta di trasformati con altissime percentuali di frutta, mediamente 140 grammi di frutta per 100 grammi di prodotto, il tutto senza pectina aggiunta, senza Ogm, aromi, acido citrico, acido ascorbico: insomma naturali al 100%

"Le confetture extra di ciliegia e albicocca sono le specialità di Sicilian Factory, perché la frutta utilizzata proviene interamente dai terreni che coltiva mio padre con metodo biodinamico. Le nostre produzioni - sebbene non certificate - vanno infatti oltre il biologico, nell'ottica di rendere le piante vigorose e in salute e quindi più resistenti alle malattie".
L'azienda produce anche creme dolci spalmabili della linea "Spettacolo di creme" tutte rigorosamente senza lattosio né olio di palma. Tra queste: "Opera di Pistacchio", "Mandorla in Orchestra", "Sinfonia di Nocciola" sia nella versione al cioccolato con cacao al 7% che bianca. Vietato l'utilizzo di paste, latte in polvere o semilavorati: tutto parte dalla frutta secca, fino ad arrivare alla crema.

Il ciclo di produzione dipende dalla stagionalità della frutta, fatta eccezione per le creme, che sono disponibili tutto l'anno.
La frutta di stagione viene selezionata e sbucciata manualmente e cotta a bassa temperatura per mantenere inalterate le proprietà organolettiche. Una scelta che impone molto lavoro ma che, considerati gli elevati standard di qualità del prodotto, sarebbe impossibile raggiungere altrimenti.

"Sul piano delle produzioni - conclude Calogero Siracusa - in campagna la pandemia ha portato a un aumento dei costi delle forniture, in particolare della frutta a guscio (nocciola e pistacchio) che ricerchiamo con caratteristiche idonee ai nostri trasformati, poiché concepiti senza l'aggiunta, per esempio, di latte in polvere".
"Credo inoltre che il periodo di lockdown sia stato, per le aziende, un momento per riflettere consapevolmente sui costi vivi necessari per strutturare al meglio un'azienda. Un limite, nelle aziende a conduzione familiare, è per esempio quello di non rendicontare tempo, risorse e manodopera profusi dei titolari dell'impresa, con una ricaduta sui bilanci finali viziata dalla sottovalutazione di costi che andrebbero invece tenuti in considerazione".
I mercati di riferimento per Sicilian Factory sono: l'Italia per il 30%, mentre il resto del fatturato estero tra mercati asiatici e Regno Unito e Germania, Finlandia, Belgio. Trattandosi di una linea gourmet, il target è quello dei negozi di prodotti tipici di nicchia, enoteche, drogherie, negozi di delicatessen, ristoranti, farmacie e parafarmacie.
Per maggiori informazioni
Sicilian Factory
Calogero Siracusa
+39 327 6544946
[email protected]
www.sicilianfactory.com