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Sempre più pomodori cuore di bue rimangono in Belgio

Wim Vertommen dell'azienda belga Den Overkant coltiva pomodori cuore di bue. Lo fa per la catena di supermercati Aldi, tra gli altri, che vende molti prodotti locali sui suoi scaffali.

"Siamo molto felici di poter rifornire anche in Belgio, perché c'è stato un periodo in cui esportavamo il 90% dei nostri pomodori in Italia", racconta Wim sul sito del rivenditore. "Una filiera corta è importante per i pomodori cuore di bue. Se il trasporto è troppo lungo, diventano di colore rosso vivo nei negozi e non è questa l'intenzione. Una fornitura locale è anche più sostenibile, il che penso sia importante".

Wim non è l'unico coltivatore belga di pomodori cuore di bue. Insieme al collega coltivatore Tomeco, ci ha recentemente parlato della crescente popolarità di questo pomodoro nel suo Paese.

Sempre più sostenibile
E' anche importante che la coltivazione e l'imballaggio siano sostenibili. Ecco perché Wim utilizza la cogenerazione nella sua serra per riscaldarla, ma anche per generare energia, e perché i pomodori sono confezionati in vassoi di cartone riciclato.

"Quando si ha un'attività, non si può evitare di usare le materie prime. Ma cerchiamo di farlo nel modo più responsabile possibile. Ecco perché negli ultimi anni abbiamo affrontato il problema dei rifiuti. Ora non acquistiamo quasi nulla che non possiamo riciclare".

"All'inizio abbiamo fatto grandi passi avanti per diventare più sostenibili, ora c'è sempre meno da fare. Questo è il segno che abbiamo già ottimizzato abbastanza. E ne sono molto soddisfatto".

Bron: Aldi

Data di pubblicazione: