Complice il fatto che ne è stata seminata poca, la cipolla a semina autunnale sta spuntando ottimi prezzi. Lo conferma Michael Valmori, coltivatore emiliano romagnolo (zona Imola) che ne ha seminati 16 ettari.
"Abbiamo finito di scavarla proprio in questi giorni - esordisce - e, dopo qualche giorno di esposizione in campo, per diminuirne l'umidità, inizieremo la calibrazione. I prezzi che stiamo contrattando per l'export sono molto interessanti e mai inferiori ai 30 centesimi, per cui si lavora ottenendo finalmente la giusta remunerazione".
Pur avendo solo 24 anni, Valmori sa il fatto suo e non assiste in silenzio alle ingiustizie che troppo spesso la base produttiva deve subire (cfr. FreshPlaza del 19/02/2021). "Siamo in ritardo di quasi un mese rispetto a una campagna normale, ma il freddo primaverile ha ostacolato la crescita e anche le rese sono basse".
Valmori esporta quasi tutta la propria cipolla a semina autunnale: "La Germania è il principale mercato in quanto, in questo periodo, hanno mancanza di prodotto. Hanno terminato le proprie scorte e le loro cipolle precoci saranno pronte fra un mese. In questo lasso di tempo, preferiscono il prodotto italiano e lo pagano in tempi rapidi, come sempre dovrebbe essere anche in Italia, ma non sempre lo è".
In Germania, Valmori spedisce cipolle calibrate in sacconi Jumbo da 1,2 tonnellate, mentre un'altra destinazione è la Francia. Qui però si preferisce una cipolla confezionata in cassette da 10 kg.