Dopo le banane, l'uva da tavola è il secondo frutto più popolare al mondo in termini di commercio globale; infatti gli scambi su questa referenza continuano a crescere in modo dinamico, con un aumento medio del 3,6% o 336 milioni di dollari all'anno.
Sfortunatamente, ciò non vale per l'Uzbekistan, uno dei maggiori produttori ed esportatori di uva da tavola nel mondo. Mentre per molti paesi le esportazioni sono in aumento, l'Uzbekistan le sta riducendo. Inoltre, oltre ai volumi di esportazione di uva da tavola fresca, stanno diminuendo anche quelli di uva secca (uva passa).
EastFruit ha scoperto che l'industria uzbeka si basa su varietà tradizionali, ormai superate, e non sembra esserci alcun tentativo di apportare cambiamenti. Pare, infatti, che nel paese ci fosse poco interesse per le varietà straniere, per non parlare dell'interesse per le tendenze del mercato globale. L'attenzione del settore si è concentrata sul miglioramento delle varietà locali. Il paese ritiene che le eccellenti varietà locali siano più che adeguate e che piacciano ai consumatori locali. Dopo tutto, ciò permette di ridurre la dipendenza dalle varietà straniere, oltre a ridurre drasticamente il costo degli investimenti per piantare i vigneti.
Nemmeno gli esperti dell'industria uzbeka dell'uva sembrano riuscire a comprendere che le preferenze dei consumatori stanno cambiando. Anche nel mercato tradizionale dell'uva da tavola in Uzbekistan, come anche in Russia, la generazione più giovane preferisce varietà di uva completamente diverse, che l'Uzbekistan non produce.
Per quanto riguarda lo sviluppo del settore e l'aumento dell'esportazione di uva da tavola, i produttori dell'Uzbekistan devono andare oltre le esportazioni verso la Russia, e cercare il modo di coltivare ed esportare varietà che non siano sconosciute ai consumatori di tutto il mondo.