Se usate con criterio, le tecniche antibrina con irrigazione mostrano buoni risultati contro le gelate tardive, anche in zone di pianura come l'Emilia Romagna. "Un importante passo in avanti per alleviare il fenomeno delle gelate - spiegano i ricercatori del canale Emiliano Romagnolo - si ottiene grazie all'impiego delle linee guida approntate dal Cer, basandosi al contempo sull'uso degli impianti ad aspersione sopra chioma, o con l'impiego di tecnologia micro-sprinkler sotto chioma".
Da quanto emerso da una recente indagine "il 10% degli agricoltori utilizzano sistemi antibrina soprattutto con microsprinkler sottochioma, in particolare su kiwi e drupacee, ottenendo anche buoni risultati se impiegati in modo idoneo. Le gelate, quest'anno, hanno colpito in particolar modo anche le pomacee, con gli eventi più recenti del 7-8 aprile: in questo caso nel ferrarese, per esempio, solo alcuni hanno potuto utilizzare impianti soprachioma ad aspersione".
Grazie alle molteplici prove sperimentali realizzate sia nel centro ricerche di Acqua Campus di Budrio (Bologna), sia presso numerose aziende frutticole del territorio, l'indagine presenta le risultanze degli studi condotti nel progetto Disgelo, in partenariato con Arpae, Cnr, Università di Padova e Crpv, "al fine di diffondere uno strumento utile, frutto di una corretta informazione sulla gestione dell'irrigazione cosiddetta antibrina che, se utilizzata in modo preventivo e con la corretta tempistica, risulta un efficace rimedio agli effetti più negativi causati da perduranti abbassamenti delle temperature e da gelate tardive".
"Inoltre - conclude la nota del Cer - segnaliamo che, già dal 1° marzo, il canale Cer (135 km che preleva risorsa idrica dal Fiume Po per arrivare in provincia di Rimini) è invasato per consentire ai Consorzi di bonifica e ai produttori agricoli del territorio di tutelare le colture con un rifornimento costante di acqua, essenziale per le produzioni di eccellenza".
Per tutte le informazioni sullo studio del Cer, gli interessati possono approfondire visitando il sito www.consorziocer.it