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Il settore orticolo e' un vero e proprio pilastro dell'economia della regione francese Nuova Aquitania

In ambito di orticoltura, l'imprenditorialità cooperativa ha un impatto positivo e significativo sull'economia locale della regione francese della Nuova Aquitania. Lo ha dimostrato il progetto TerritoiRe & Ancrage des CoopérativEs (TRACE), realizzato nel 2019 da La Coopération Agricole Nouvelle-Aquitaine e Vertigo Lab.

L'obiettivo del progetto era quello di valutare l'impatto socio-economico globale delle cooperative orticole in Nuova Aquitania, che con 83.000 aziende orticole e 4 milioni di ettari di aree coltivate è la regione orticola più importante d'Europa. Hanno partecipato al progetto nove cooperative, che rappresentano la diversità della coltivazione nella regione.

Cooperativa Perlim-Meylim
Una delle cooperative partecipanti è Alliance Perlim-Meylim. Con una resa di 40.000 tonnellate, questa cooperativa rappresenta il 50% del raccolto di mele DOP della regione francese del Limosino. Queste mele vengono coltivate da 40 coltivatori su un totale di 800 ettari di frutteti certificati HEV (ad alta sostenibilità ambientale) nei quali la coltivazione avviene senza l'uso di pesticidi. "Abbiamo partecipato a questo studio per saperne di più sul nostro impatto socio-economico. Per noi questo è un tema molto importante, che si adatta perfettamente al nostro obiettivo di essere il più socialmente responsabili possibile", spiegano Béatrice Chauffaille e Jessica Roussel di Perlim-Meylim.

Per Perlim-Meylim, il rapporto TRACE conferma quanto sia importante il progetto per lo sviluppo economico locale, in particolare per quanto riguarda il mantenimento e la creazione di posti di lavoro nelle aree orticole.

"Il settore dell'orticoltura rimane un settore solo moderatamente automatizzato che ha sempre bisogno di braccianti - spiega Béatrice - Per noi, il risultato più sorprendente è stato il fatto che, rispetto alle aziende di altri settori, la cooperativa orticola fa parte del 5% delle aziende che hanno visto un aumento del fatturato su un totale di 64 settori".

Oltre che con il mantenimento dei posti di lavoro, ciò si spiega con il fatto che le cooperative acquistano sempre di più a livello locale. In questo modo il settore orticolo rimane un reale pilastro dell'economia regionale.

Oltre a valutare l'impatto socio-economico, TRACE mira anche a identificare e promuovere le buone pratiche delle cooperative in relazione allo sviluppo regionale. "TRACE apprezza il fatto che siamo un settore in grado di innovare. Alcuni esempi di questo sono la sostituzione degli imballaggi di plastica con confezioni di cartone riciclato al 100%, la responsabilità sociale delle imprese e la coltivazione senza pesticidi. Cerchiamo sempre di soddisfare le aspettative sociali", conclude Béatrice..​

Per maggiori informazionoi:
Béatrice Chauffaille
Perlim-Meylim
+33 555 252 930
[email protected] 
www.alliance-perlim-meylim.fr

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