Manca circa un mese alla fine della campagna di commercializzazione dei radicchi dell'azienda agricola La Rosa, sita a Monselice (Padova), e il mercato, soprattutto quello interno, appare fiorente e in ripresa rispetto a qualche tempo fa. "E' stata una prova di resistenza, quest'anno, ma ce l'abbiamo fatta", commenta il titolare Paolo Queruli.
"Con alcuni prodotti abbiamo già terminato, come ad esempio la Rosa di Padova. Altre tipologie, come il tondo o il pan di zucchero, sono limitate in volume. Spuntano buone quotazioni il radicchio lungo e il tardivo. La Rosa del Veneto sarà disponibile fino al mese di aprile. C'è carenza di merce in generale, sia in Italia sia all'estero, e ce ne rendiamo conto dalla richiesta, che arriva anche da chi solitamente non ha mai avuto contatti con la nostra azienda", dichiara Queruli.
A inizio stagione, il produttore prevedeva già un 30% in meno di radicchio tondo, e così è stato. Il mercato interno era stato in generale pesante e l'export è iniziato più tardi rispetto alle precedenti annate. "Ero stato prudente a espormi; però registriamo delle buone percentuali di riuscita sulle previsioni, quindi ci riteniamo fortunati", spiega Queruli. "Il fatto di aver costruito dei ponti commerciali nel tempo ci ha favorito in un'annata decisamente insolita di alti e bassi, e questo ci dà forza nel portare avanti il nostro lavoro con grinta".
Entro aprile, la campagna dei radicchi si concluderà. "Il mercato interno si è normalizzato, ma è sull'estero che noi puntiamo con quasi l'80% delle nostre produzioni, anche ora. Con l'estero stiamo continuando a seminare e speriamo di concretizzare ulteriori collaborazioni per la prossima stagione. Tutto il comparto agricolo ha sofferto per la pandemia: la mancanza di manodopera è stata forse la nota più dolente", conclude Queruli.
Per maggiori informazioni:
Az.Agr. La Rosa di Queruli Paolo
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35043 Monselice (PD) - Italy
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