A Huelva, la produzione di fragole è tornata alla normalità dopo una prima metà della stagione che ha registrato circa il 50% di vendite in meno. Il fronte freddo Filomena, le piogge e le giornate nuvolose hanno ridotto notevolmente le rese. Ma i volumi di vendita sono diminuiti anche a causa di problemi di qualità dovuti al clima umido.
"Grandi volumi di fragole sono stati inviati all'industria alimentare, ma questo naturalmente ha comportato perdite economiche per le aziende che altrimenti avrebbero venduto il loro prodotto sul mercato fresco - afferma Rafael Domínguez, direttore dell'associazione di coltivatori Freshuelva - Ora sono di nuovo disponibili in commercio maggiori volumi di fragole e la domanda è accettabile, ma i prezzi rimangono bassi. Dopo tutto, le catene di supermercati hanno ridotto i prezzi in un momento in cui non c'era quasi nessuna offerta; dopo questo, ovviamente, è molto difficile aumentare di nuovo i prezzi".
Secondo il direttore di Freshuelva, si è a un punto di svolta nella stagione: la Pasqua è alle porte, ma c'è anche un aumento dei casi di Covid-19 in Germania e in altri paesi europei e ciò potrebbe danneggiare le vendite.
"Aprile è il mese in cui la coltivazione delle fragole a Huelva raggiunge il suo picco, ma anche la qualità sta arrivando ai suoi massimi livelli in termini di Brix, colore e sapore, grazie alle molte ore di sole. Speriamo in un clima favorevole nei prossimi giorni, ma l'evoluzione della pandemia nel Nord Europa ci preoccupa. La Germania, la destinazione di esportazione più importante per le fragole spagnole, minaccia di andare in lockdown; la libertà di spostamento viene pertanto limitata e questo ci riguarda direttamente. Mi riferisco, per esempio, alla chiusura dei mercati settimanali, dove molti tedeschi amano effettuare i loro acquisti durante la bella stagione. Sul mercato inglese, invece, la situazione è migliore, perché lì la campagna di vaccinazione si sta svolgendo più agevolmente. La gente può muoversi più liberamente e i canali di vendita cominciano a recuperare. Il Regno Unito è il terzo mercato più importante per le nostre fragole".
Le prossime due settimane saranno cruciali per gli esportatori di Huelva, poiché a partire da metà aprile il prodotto sarà di nuovo disponibile dalle coltivazioni olandesi, belghe, tedesche e francesi e ciò ridurrà le opportunità per l'offerta spagnola.
Anche i lamponi hanno sofferto il maltempo, ma in misura minore. Fino al 20 marzo c'era circa il 25% in meno di prodotto disponibile, ma i prezzi sono rimasti su un livello accettabile, senza troppe fluttuazioni, secondo Rafael Domínguez. Anche la domanda è stata stabile.
D'altra parte, quest'anno la resa dei mirtilli è significativamente più alta, perché molte piantagioni degli anni precedenti stanno raggiungendo la maturità. "I volumi maggiori sono particolarmente evidenti per le varietà extra precoci, che ci hanno permesso di cominciare già alla fine di dicembre", dice il manager.
Prime spedizioni di fragole in Canada e di mirtilli in Brasile
Dopo che il governo spagnolo ha accettato i requisiti del Canada per le vendite di fragole nel paese nordamericano, l'apertura del mercato canadese al prodotto spagnolo è stata confermata a febbraio di quest'anno. Le spedizioni di prova sono già iniziate, in particolare dalla società Frutas Borja, che fa parte di Freshuelva.
"La prima esportazione in Canada è già stata effettuata e ora stiamo aspettando il feedback delle autorità canadesi per sapere se i protocolli sono stati rispettati. Dopo di che, potremo sviluppare ulteriormente le esportazioni. Pubblicheremo presto i risultati di un'indagine condotta da Extenda, l'agenzia di promozione commerciale dell'Andalusia, sulle specificità del mercato delle fragole in Canada, dove la frutta spagnola competerà con le produzioni americane e messicane".
Anche l'apertura del mercato brasiliano per i mirtilli spagnoli è recente. "La coltivazione del mirtillo sta iniziando a raggiungere il picco a Huelva, e ora si stanno inviando anche le prime esportazioni in Brasile; dato che finora gli esportatori si sono concentrati principalmente sul mercato europeo. Speriamo anche di poter annunciare presto l'apertura del mercato canadese ai nostri mirtilli".