Al momento, la situazione sperimentata nel commercio olandese delle cipolle non può essere definita semplice, secondo quanto osserva Tjerk Nagel, della Konaxx Onions. "Naturalmente abbiamo avuto un'ottima pre-stagione, in cui il limite era solo il cielo. Tutti quelli che si rifiutavano di pagare 0,25 euro per le cipolle fornite in primavera, secondo i coltivatori non capiscono appieno le dinamiche del commercio. Ma, nel frattempo, molti selezionatori ed esportatori si ritrovano con un sacco di cipolle che hanno acquistato a caro prezzo e che ora non riescono a rivendere".
"Mi colpisce il fatto che tutti ne stiano parlando abbastanza apertamente. Attualmente ci troviamo in una situazione in cui l'Egitto sta beneficiando della speculazione dei coltivatori olandesi. Inoltre, abbiamo ricevuto una domanda dall'Europa centrale e meridionale, ma i prezzi offerti sono stati su un livello di 0,22-0,23 euro e ciò ha significato che eravamo troppo cari e, logicamente, l'Egitto ne ha approfittato. I clienti hanno comprato un sacco di cipolle egiziane e non si metteranno in cerca di altro prodotto per un po'. Lo stesso vale per le destinazioni africane".
"Per quanto riguarda le scorte, ho sempre avuto la sensazione che fossero maggiori di quanto dichiarato. Ciò di per sé non è un problema, finché il mercato si mantiene attivo, ma al momento le cifre relative alle esportazioni sono piuttosto moderate. La qualità delle cipolle varia da molto scarsa a buona. Ma, se dobbiamo dirla tutta, quando il mercato è dinamico la qualità viene giudicata in maniera diversa rispetto a quando è rallentato. Tuttavia, non voglio concludere con una nota pessimistica. Nelle scorte ci sono volumi di cipolle che possono essere inviati verso qualsiasi destinazione, come abbiamo potuto vedere, quindi bisogna procedere con coraggio!".
Per maggiori informazioni:
Tjerk Nagel
Konaxx Onions
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