"Il melone gialletto è coltivato in varie zone del pianeta ed è quindi noto alla maggior parte dei consumatori italiani, i quali sono abituati a vedere questo frutto sullo scaffale tutto l'anno. Il prodotto in vendita proviene dagli areali nei periodi di stagionalità, mentre in quelli in cui l'offerta nazionale non è disponibile viene importato dall'estero, solitamente da Brasile o Costa Rica".
Pietro Campo, giovane ingegnere gestionale "prestato" all'agricoltura, grazie all'azienda di famiglia "Segesta di Alcamo" (TP), nella Sicilia occidentale, ci offre un'analisi circa le tendenze di consumo degli Italiani relativamente al melone.
Pietro Campo. Tutto intorno i trapianti di melone
"Seppur denominato, a prescindere dalla provenienza, come melone giallo - prosegue l'intervistato - questo prodotto ha sfaccettature molto diverse, a seconda del luogo in cui viene coltivato, per ovvi motivi di condizioni climatiche, ambientali e territoriali. In Italia il melone giallo viene coltivato prevalentemente in Sicilia occidentale, in particolare in una vasta area del trapanese e, in parte, nel palermitano. I meloni coltivati in queste zone sono noti per la loro elevata qualità e le loro caratteristiche organolettiche peculiari, merito dei particolari terreni e del clima".
Melone gialletto
"Im Italia, il melone giallo viene raccolto da giugno a ottobre - evidenzia l'esperto - Attualmente, le varietà precoci più diffuse, con raccolta a giugno e luglio, sono il Cartago e il Geos. Per trapianti medio-tardivi con raccolta ad agosto, settembre e ottobre, sono diffuse le varietà Giorillo e Kosmos".
"L'annata 2020 si è presentata con un'ottima qualità - ha confermato Campo - ma le quantità sulle piante sono risultate inferiori rispetto agli anni passati. In ragione di ciò, il prezzo è stato costante, perché non ci sono stati accavallamenti significativi nelle produzioni e si è attestato in media sui 0,40-0,45 euro/kg in campagna".
I canali di riferimento per l'azienda Segesta sono quelli della GDO e dei mercati ortofrutticoli, mentre le destinazioni sono prevalentemente quelle del sud Italia.
Melone tipo "Purceddu"
"La quota del canale retail - dice ancora l'imprenditore - aumenta di anno in anno ed è la più significativa. L'aumento è dovuto alla maggiore conoscenza del prodotto, soprattutto quello siciliano, da parte dei consumatori, che ne apprezzano le qualità. Questo ha portato a un incremento degli acquisti al Nord Italia e all'estero. La campagna 2021 sta per iniziare ed è ancora presto per fare previsioni; l'unica costante è la qualità del melone giallo siciliano, che coniuga sapore, rispetto per l'ambiente e sicurezza alimentare".
"Altro interessante melone coltivato nel trapanese e in piccole aree del palermitano - spiega Campo - è il melone Purceddu d'Alcamo. Questo melone, dal colore esterno verde scuro, a pasta bianca all'interno, è un prodotto unico al mondo. Non esiste altro melone con le stesse caratteristiche estetiche e organolettiche. Il Purceddu viene conservato per mesi dopo la raccolta e venduto in autunno e inverno. Il mercato di riferimento è di nicchia, poiché tale melone è poco noto, a dispetto di un sapore straordinario. Cionondimeno, il melone Purceddu è anche Presidio Slow Food. I trapianti avvengono a maggio, per lo più con varietà Neros, e la raccolta si svolge nel mese di agosto. Qui i prezzi estivi vanno sui 0,50 euro/kg, per poi raddoppiare in inverno".
Contatti:
Azienda Agricola Segesta 
C.da Gallitello
91013 Calatafimi (TP)
Tel. +39 3339227655
Email: [email protected]
Web: www.segestano.com
