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Aumenta la richiesta nel nord d'Italia. Al sud invece si preferisce il retato

Il 2021 potrebbe essere l'anno di "consacrazione" dei meloni lisci

Raccogliendo le impressioni di alcuni operatori del comparto meloni e angurie, si conferma il trend di crescita per il comparto meloni lisci anche nel 2021. "L'Italia è spezzata in due, in questo senso - spiega un operatore commerciale del nord d'Italia - in quanto al nord la crescita del melone liscio è costante, mentre al sud non lo conosce quasi nessuno".

Foto d'archivio

Il liscio viene preferito dai consumatori per un grado zuccherino e, più in generale, per una qualità organolettica considerata maggiore. Ma, in fondo, si tratta di gusti e tradizioni. "Al sud d'Italia viene preferito il retato tradizionale. Non possiamo sapere se ci saranno cambiamenti in questo senso, ma oggigiorno la realtà è questa".

Discorso diverso per le angurie. Il passaggio dalla tradizione alla novità è ormai assodata, tanto che i segmenti mini e midi rappresentano ormai il 50% del mercato, in maniera trasversale.

Foto d'archivio

"Le tipologie di angurie seedless e di piccole-medie dimensioni si stanno affermando sempre di più - aggiunge un altro operatore specializzato nel segmento - anche se una parte di consumatori è ancora legata alle più tradizionali 'cocomere' emiliane di grosse dimensioni, in quanto ritenute migliori dal punto di vista organolettico. Si tratta di gusti, però nella Gdo e anche nei negozi di fruttivendoli uno dei servizi offerti è proprio quello della vendita a fette delle angurie di 15-20 kg, a testimonianza di una preferenza tuttora in essere".