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Jesús Abenza, direttore commerciale della Alimer (Murcia, Spagna):

Boom per il consumo di broccoli in Spagna e in Europa

In Spagna, dall'inizio della pandemia, il consumo di frutta e verdura fresca ha registrato una notevole crescita. Secondo gli ultimi dati del Food Consumption Panel del Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione riguardanti il mese di novembre 2020, il consumo di ortofrutta è cresciuto di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questi dati mostrano un crescente interesse dei consumatori spagnoli verso il consumo di cibi sani.

C'è però un ortaggio che, a prescindere dalla situazione attuale, ha conosciuto una crescita eccezionale nell'ultimo decennio: i broccoli. Il loro consumo in Spagna è aumentato del 900%, dai 200 grammi pro capite del 2010 agli attuali 2 kg, secondo i dati dell'associazione +Brócoli.

"I broccoli sono di tendenza", afferma Jesús Abenza, direttore commerciale della cooperativa murciana Alimer. "Il loro consumo è elevato in tutta Europa. Anche i Paesi dell'Est come Ungheria, Romania, Repubblica Ceca o Slovacchia ne consumano grandi quantità", dice Jesús. "Avevamo pensato che il consumo di broccoli potesse aver raggiunto il picco, ma ora vediamo che c'è ancora margine di crescita".

Jesús afferma che, grazie al lavoro del settore spagnolo, insieme a intense attività promozionali, è stato possibile offrire una fornitura continua e di qualità al mercato europeo, per tutto l'anno. "Il broccolo si è affermato non come un prodotto stagionale, ma come un prodotto di base, motivo per cui da diverso tempo lo forniamo per tutto l'anno. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo diversificato le nostre aree di produzione, piantando nuove colture entro 120-130 km dalla nostra struttura centrale, ma in microclimi molto diversi. Siamo in grado di produrre broccoli a 50 m sul livello del mare e a 1.100 metri. Questo ci consente di garantire ai clienti nazionali e internazionali la fornitura per tutto l'anno".

Questa cooperativa di primo grado, con sede a Lorca, la più grande della regione di Murcia, produce circa 50 milioni di chili all'anno da piantine del proprio vivaio, il che rende la cooperativa Alimer uno dei maggiori produttori europei di questo ortaggio. "Le varietà che piantiamo ci consentono anche di avere sempre una buona offerta e qualità", dice Jesús. "Tuttavia, il meteo gioca un ruolo importante in questo, ed è ormai una variabile sempre più fuori controllo".

Il problema è che le fluttuazioni climatiche hanno portato ulteriori difficoltà, in questa campagna. Dopo gli ultimi mesi dello scorso anno relativamente caldi, all'inizio di gennaio c’è stata un'ondata di freddo eccezionale, che ha limitato la fornitura per diverse settimane. Questo periodo è stato seguito da settimane di clima troppo mite per il periodo dell'anno. "In altri anni, nello stesso periodo, abbiamo affrontato delle forti gelate, senza tralasciare il fatto che, generalmente, c'è ancora il rischio di gelate fino all'inizio di marzo. In Italia, ad esempio, c'è stato un drastico calo delle temperature e non so se succederà anche qui da noi. Considerati questi fattori, lavoriamo con previsioni a brevissimo termine".

Broccoli biologici
I broccoli biologici giocano un ruolo sempre più importante, per la Alimer. Il prodotto è disponibile tra novembre e la fine di maggio, e garantisce la fornitura ai mercati di destinazione nei mesi in cui non c’è una produzione propria.

"La nostra produzione biologica supera i 4 milioni di chili. Al momento rappresenta circa l'8-9% della produzione totale di broccoli, ma il nostro obiettivo è continuare a crescere fino a raggiungere un valore compreso tra il 15 e il 20%", conclude il direttore commerciale.

Per maggiori informazioni:
Jesús Abenza
Alimer S.Coop.
Camino de Villaespesa, s/n. Lorca, Spain
T: +34 968 460 812
j.abenza@alimer.es
www.alimer.es

Data di pubblicazione: