Nonostante il crollo delle richieste da parte del canale Horeca, il mercato dei mirtilli è abbastanza vivace. "Meno di altri anni, ovviamente - spiega Davide Ferraresso, commerciale della ditta 2Erre che ha base al Maap Mercato di Padova - però, tutto sommato, la richiesta non manca".
Pasticcerie e ristoranti sono da sempre forti acquirenti di mirtilli ma, nonostante le chiusure dovute alla pandemia, gli acquisti sono sufficienti.
Davide Ferraresso
"Il prodotto attuale proviene dal Cile - precisa Ferraresso - mentre nelle scorse settimane veniva dal Perù. L'importazione avviene per via aerea o via nave e a noi il prodotto arriva già confezionato in vaschette da 125 grammi".
Il prezzo all'ingrosso, nel mese di gennaio, ha oscillato fra 8 e 11 euro al kg. La qualità è buona e il grossista vende mirtilli di tipo americano, quelli "giganti", per capirci.
"Dopo il Cile - conclude il grossista - inizierà l'importazione dal nord Africa, dal Marocco in particolare, e, dalla primavera inoltrata, partirà la produzione italiana prima nel sud, poi al centro e al nord d'Italia. In primavera ed estate ci sarà competizione con il prodotto della Polonia. Negli ultimi anni la produzione nazionale è aumentata parecchio e ci sono periodi, in estate, in cui l'offerta supera la domanda, a scapito dei prezzi".
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