Alla produzione, i manghi non mancano. Quel che invece difetta è la parte logistica per chi voglia importare i frutti dal Sudamerica via aerea. Lo afferma Paolo Bernardi, della F.lli Cazzola, ditta concessionaria presso il Centro agroalimentare di Bologna (Caab).
Foto d'archivio
"Pensiamo al mango dal Perù o dalla Colombia: è molto difficile importarlo, in quanto manca il 90% dei voli rispetto al periodo pre-Covid. A volte capita che si prenoti lo spazio ma poi, all'ultimo, salta il carico perché l'aereo deve caricare qualcosa di più importante. A quel punto, il prodotto sosta in aeroporto in attesa di un volo successivo ed è capitato che poi sia giunto a destinazione troppo maturo".
Negli ultimi giorni, si è aggiunto anche il problema del maltempo in Spagna. "Buona parte dei voli dal Sudamerica fanno capo alla compagnia Iberian con scalo in Spagna, per lo più a Madrid. Ma il gelo e la neve degli ultimi giorni hanno causato problemi allo scalo, con ritardi o cancellazioni".
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Circa i prezzi, la forbice può essere compresa fra 1 e 6 euro al kg, a seconda della provenienza. Ma quel che manca è la domanda. "Pasticcerie, ristoranti, alberghi e bar sono chiusi o aperti a singhiozzo, per cui la domanda di certi frutti tropicali è ridotta. Non è una situazione facile, ma è chiaro che se da un lato mancano i trasporti, dall'altro pure la domanda latita".