"Il 2020 è stato un anno eccellente, per l'indivia. La pandemia di Covid-19 ha incrementato notevolmente la domanda per questo prodotto. Abbiamo ottenuto prezzi buoni per un lungo periodo di tempo, ma l'anno non è terminato bene. Più di una settimana fa, i prezzi sono diminuiti drammaticamente a 0,60 euro al kg, una quotazione molto bassa. Sebbene la domanda fosse piuttosto buona, il volume sul mercato era troppo elevato e ciò ha portato a un drastico calo di prezzo. Attualmente, siamo tornati a circa 1,20 euro al kg, che è sicuramente un buon prezzo, per il periodo dell'anno, sia per i coltivatori che per il consumatore finale". A sostenerlo è Roel De Winter, della ditta ORCA, in Belgio.
Attualmente, secondo De Winter, sul mercato ci sono calibri notevolmente più grandi, molto più di quanto i coltivatori di indivia avessero previsto inizialmente. "Pensavano che sul mercato ci sarebbero stati calibri molto più piccoli, e invece la maggior parte delle piante sono di grandi dimensioni. La domanda di indivia da parte del settore al dettaglio è buona al momento. Inoltre, a gennaio ricominceranno le esportazioni verso Italia e Svizzera perché solitamente i prezzi sono un po' più bassi".
"Il consumo di indivia raggiunge il picco in inverno. Tuttavia, questo prodotto viene consumato sempre di più anche in estate. Nonostante ciò, il consumo di indivia si mantiene piuttosto stabile. Ciò però non significa che la nostra quota di mercato non stia crescendo. Molte tra le società più piccole hanno interrotto l'attività, negli ultimi anni, mentre quelle di dimensioni più grandi stanno crescendo. Ciò porta a una professionalizzazione nel settore - conclude Roel - Si tratta di uno sviluppo positivo per la qualità del prodotto".
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Roel De Winter
ORCA
38 Drevendaal
2860, Sint-Katelijne-Waver, Belgio
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