La campagna dell'uva da tavola italiana, come è noto, è terminata da qualche giorno. Anche la Spagna ha solo qualche scampolo di produzione. Le richieste però proseguono anche nel mese di gennaio: per questo i grossisti comprano produzioni dall'estero, per lo più dall'emisfero sud.
Uva dalla Namibia
"Ottimi riscontri li abbiamo dalla Red Globe - spiega un grossista - che proviene dal Perù. Sono colli da 8,2 kg, al costo di 25 euro a collo. Dal punto di vista organolettico è molto buona e per questo ha un discreto successo, nonostante il prezzo".
Uva bianca dalla Namibia
Altra zona di provenienza è l'Africa, più precisamente la Namibia. Questa nazione, fino al 1990, faceva parte del Sudafrica e la propria organizzazione produttiva, e commerciale, è espressione indiretta dei sudafricani. "Dalla Namibia arriva uva seedless, sia bianca sia 'rosee' - aggiunge il grossista - in colli da 4,5 kg l'uno, che noi vediamo a 20 euro il collo. La qualità è molto elevata e i grappoli arrivano in confezioni dedicate, in atmosfera parzialmente modificata".
Le vendite dell'uva italiana, secondo l'esperienza del grossista, sono andate abbastanza bene, nei mesi scorsi. "Noi compriamo più o meno sempre le stesse quantità e le vendite, per soddisfare la nostra clientela, ci sono state, con prezzi discreti".
Un altro grossista invece afferma che, nel suo caso, la campagna uva da tavola termina con il Capodanno. "Ho alcuni fornitori che riescono a spedire un buon prodotto fino a Capodanno, che è il termine ultimo di richiesta. Poi la domanda precipita e quindi non ne commercializzo più. I prezzi dell'uva da tavola italiana, nelle scorse settimane, mediamente hanno oscillato fra 2,30 e 2,70 euro/kg, per la prima qualità. L'annata è stata più che discreta e il prodotto presente era inferiore rispetto ad altre annate".