Oltre un milione di partecipanti dal 2014, 192 Paesi coinvolti nel mondo, più di 1200 nuovi prodotti vegani e menù lanciati nel solo Regno Unito nell'edizione 2020, dove hanno aderito oltre 600 aziende commerciali: questi i numeri di Veganuary, il più grande movimento vegano del mondo, che ispira le persone a sperimentare un'alimentazione vegetale per il mese di gennaio e, in prospettiva, per tutto il resto dell'anno.
"Abbiamo lavorato con le aziende per incrementare la fornitura di cibo vegano nei negozi e nei ristoranti e abbiamo reso il veganismo più visibile e accessibile, attraverso il nostro lavoro, ai media nazionali e internazionali", dichiara l'organizzazione senza scopo di lucro, che durante tutto l'anno incoraggia e sostiene sia le persone che le aziende a compiere il passaggio a una dieta a base vegetale, come modo per proteggere l'ambiente, prevenire la sofferenza degli animali e migliorare la salute di milioni di persone.
Il Regno Unito è ufficialmente il leader mondiale per i lanci di cibo vegano. Mintel riferisce che circa il 16% dei nuovi prodotti alimentari lanciati nel Regno Unito nel 2018 erano vegani, percentuale più che raddoppiata rispetto agli anni precedenti. Ogni gennaio, i rivenditori fanno a gara tra loro per far emergere prodotti e menu vegani più numerosi, per capitalizzare l'enorme popolarità del Veganuary.
Veganismo in Italia
Secondo il Rapporto Eurispes 2020, la percentuale di vegetariani e vegani in Italia è dell'8,9%, un massimo storico, per il Paese, con un 2,2% di vegani. Il numero di prodotti conformi allo standard VEGANOK è cresciuto da 14.000 registrato di marzo 2020 a 14.447 di settembre 2020, per un totale di 565 aziende; un aumento del 3,1% in soli 6 mesi.