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Jan Lievens - UTE

Come prevenire il disseccamento del rachide nei grappoli di uva da tavola

Il problema del disseccamento del rachide è molto diffuso, nel settore dell'uva da tavola, come ricorda Jan Lievens, della UTE Applied Postharvest Technologies: "Si tratta però di un problema del tutto evitabile", secondo lui.

Jan fa riferimento alla relazione sulle uve da tavola sudafricane svolta da Oscar Salgado, della nota compagnia SanLucar, in occasione del Global Grape Summit del 2020, in cui Salgado faceva notare "una forte discrepanza" tra la frutta così come si presenta in campo, rispetto a quando arriva a destinazione, e individuava nel disseccamento del rachide una sfida tecnica per l'industria sudafricana.

Jan aggiunge che l'aspetto dell'uva da tavola è ancora più importante, in questa stagione, poiché le vendite sono più lente e i frutti rimangono in magazzino più a lungo.

Nessun reclamo
L'anno scorso, il suo approccio ha consentito a Pieter Badenhorst, dell’azienda Leeuwenhoek nel Vendutiekraal Boerdery, a Halfmanshof, nella regione sudafricana del Berg River, di non ricevere reclami per l'essiccamento del rachide nelle loro uve da tavola, in gran parte destinate ai mercati esteri, che comportano lunghi tempi di trasporto.

Suo fratello e socio alla Vendutiekraal Boerdery, Lucas Badenhorst, che coltiva nell’Hex River Valley e utilizza il sistema con successo già da alcuni anni, avverte che non è sufficiente acquistare l'attrezzatura, per evitare il problema del disseccamento del rachide.

"Quello che propone Jan non è una soluzione miracolosa, ma un approccio completo da seguire", spiega Lucas. Il grande cambiamento al protocollo aziendale consiste nel portare l'uva tagliata dal vigneto al preraffreddamento o al raffreddamento, entro un tempo massimo di 20-30 minuti.

Jan ammette che non è sempre facile e, nella pratica, significa che un'azienda agricola deve adattarsi a spostamenti più brevi e frequenti tra i vigneti e l’impianto di confezionamento. Pieter aggiunge che loro riescono a portare l'uva dal punto più lontano dei vigneti al preraffreddamento, entro mezz'ora al massimo. Nella loro azienda, hanno iniziato il nuovo raccolto all'inizio della scorsa settimana.

"Quando vedi i risultati, diventa evidente la necessità di apportare dei cambiamenti nel trasporto dell'uva", fa notare Lucas.

Al momento della raccolta dell’uva da tavola, in alcune zone del Capo le temperature possono avvicinarsi ai 40°C, e il vento caldo che soffia sui bins accelera il processo di essiccazione; ciò comporta che diventa impossibile seguire il sistema di Jan quando fa troppo caldo, (si consiglia infatti la raccolta quando le temperature sono comprese tra i 18 ei 28°C) e l'uva da tavola non verrà mai trasportata su camion senza copertura.

"E' semplicemente buonsenso farlo in questo modo", osserva Pieter Badenhorst, "se si vuole evitare che i raspi perdano la loro naturale umidità".

Foto fornite da Jan Lievens

Il rachide dissecca prima dell'acino
Durante la fase di pre-raffreddamento, la temperatura del campo viene abbassata al 95% di umidità relativa "per far riposare il frutto", come dice Jan, fino alla temperatura dell’impianto di confezionamento (17 - 22 °C) e a un'umidità relativa dell'80%.

Il filtro BIOTurbo che Jan installa e che rimuove i batteri presenti nell'aria, è stato esteso a un sistema per impianti di confezionamento, affinché rimuova l’aria viziata e i batteri, oltre a garantire un flusso d'aria sufficiente a ridurre il rischio di Covid nei magazzini.

E' questa fase iniziale che riceve troppa poca attenzione, dice Jan, il che lo lascia perplesso. "Bisogna pensare a come gestire la raccolta, considerato che l'ultimo 5% della tua attività ti porta il 99% del tuo reddito", dice Jan. "Se l'uva rimane a temperature elevate per troppo tempo prima di essere confezionata, si avranno dei danni e dei raspi marroni e secchi".

"Il rachide si asciuga 15 volte più velocemente dell'acino - spiega Jan - e contiene meno zuccheri; ciò lo rende allo stesso tempo anche più vulnerabile ai danni del freddo. Negli impianti di confezionamento, la velocità eccessiva delle ventole nei refrigeratori a bassa umidità relativa, si tradurrà alla fine nel disseccamento del rachide".

"Finché il frutto è esposto all’aria, possiamo fare un programma", dice Jan. "E non vale solo per l’uva da tavola, ma anche per piccoli frutti, mele e pere - è possibile far sentire il frutto come se fosse ancora parte della pianta madre. Un tempo compreso tra 20 e 30 minuti è fondamentale, così come il pre-raffreddamento, quando portiamo il frutto alla temperatura di confezionamento, rimuovendo i batteri presenti nell'aria".

"Quando hai reciso i grappoli, rischi perdere l'intero raccolto nel giro di poche ore, se la frutta rimane ad alte temperature troppo a lungo. Tutto dipende da quell'ultimo 5% della raccolta, ed è per questo che trovo strano che non vi si presti maggiore attenzione".

Jan ha sperimentato la tecnologia UTE sulle mele in camere ad atmosfera controllata, ottenendo il 17% in più di mele di qualità commerciale, alla fine di due mesi, da una camera con il sistema di umidità UTE, rispetto a una camera ad atmosfera controllata.

Jan ha scoperto che il livello di mele e pere scende di 10-15 cm, a causa della perdita di umidità all'interno delle camere ad atmosfera controllata.

Come testimoniato da Arnold Viljoen della società proprietaria TopFruit: "Jan ha installato la tecnologia post raccolta due stagioni fa, insieme a uno dei nostri migliori produttori di uva da tavola del Capo Occidentale, e i risultati sono eccezionali. La qualità del frutto è notevolmente migliorata, a tal punto che noi di TopFruit consigliamo questa tecnologia a tutti i produttori che stanno piantando le nostre varietà".

Arnold aggiunge che il successo di un produttore di uva da tavola, in un mondo di volumi in continua crescita, dipenderà sempre più dalla qualità delle uve all'arrivo e dalla loro shelf life, e che questo tipo di tecnologia diventerà probabilmente uno standard, nel settore.

Per maggiori informazioni:
Jan Lievens
UTE Umhwebo
Tel: +27 22 448 1002
Email: sales@umhwebo.com
www.umhwebo.com