Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Evento storico, dal primo gennaio 2021

L'Africa e' diventata un mercato unico: opportunita' per le imprese italiane

Sono 54 i Paesi africani, su 55, che il primo gennaio 2021 hanno dato vita a un grande mercato unico. Questo patto prevede un libero scambio senza dazi, o quasi, e con maggiori libertà di commercio. E' un grande passo in avanti per 1,3 miliardi di persone. Tale decisione può portare vantaggi anche a quelle aziende italiane che sapranno inserirsi in tale contesto. Solo l'Eritrea, a causa della guerra con l'Etiopia, non ha firmato l'accordo, ma si attende la sua adesione a breve.

Foto d'archivio da missioni di Macfrut in Africa

Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera e di Macfrut, da anni va dicendo che l'Africa è il mercato del futuro. "Specie per le aziende che producono tecnologie - esordisce il presidente - ma anche per quelle che offrono frutta a lunga conservazione come mele e kiwi".

"Questa notizia conferma quanto abbiamo visto nelle ultime edizioni (in presenza, ndr) di Macfrut: un numero crescente di nazioni africane presenti, con stand oppure con delegazioni, e contatti utili per ampliare i propri orizzonti. L'Africa ha come obiettivo di breve periodo far uscire dalla povertà almeno 10 milioni di abitanti entro 4 anni e l'accordo va in questa direzione. La sfida del futuro sarà quella del cibo, dove l'ortofrutta, al pari dell'avicoltura, sarà protagonista".

Le aziende italiane che offrono tecnologie sono quelle che possono avere le maggiori opportunità. "Durante le nostre missioni in Africa - aggiunge Piraccini - tanti hanno chiesto informazioni per i sistemi di irrigazione, per il post raccolta e la conservazione in generale, per le tecniche di coltivazione, per la difesa utilizzando meno chimica di sintesi possibile. Le possibilità sono tante, tocca a noi saperle sfruttare". 

Gli abitanti dell'Africa sono 1,3 miliardi, ma si stima che arriveranno a 2,5 miliardi nel giro di 30 anni. "Noi siamo abituati a pensare al continente africano solo come un problema, come un immenso territorio povero. Invece non è così. Ci sono ampie disparità, è vero, ma credo che andranno ad attenuarsi. Attualmente vi sono ampie fasce di popolazione che cercano prodotti di qualità come mele e kiwi italiani. La logistica non sempre è facile, ma le grandi metropoli sono meglio organizzate. Non dimentichiamo che nel continente africano operano catene della Gdo che poco hanno da invidiare a quelle europee".

Conclude Piraccini: "Un altro limite attuale sta nella mancanza di mercati all'ingrosso, presenti solo in Nord Africa. Ma nel giro di qualche anno è probabile che le principali città dovranno attrezzarsi in tal senso, e saranno richieste competenze e tecnologie di cui le imprese italiane dispongono".

Resta il grande problema delle infrastrutture e delle reti di comunicazioni, spesso totalmente assenti. Vero è che prenderà sempre più piede il trasporto aereo, ma non può esservi commercio senza infrastrutture adeguate.

Contatti
Cesena Fiera
Via Dismano 3845
47522 Cesena (FC) - Italy
Tel.: +39 0547 317435
Email: info@macfrut.com
Web: www.macfrut.com