Sebbene la situazione sanitaria ponga dei limiti nell’organizzazione della raccolta e nel confezionamento, il consumo di kiwi rimane vivace: "Siamo ancora nel mezzo di una crisi sanitaria, ma la gente continua a consumare kiwi. Questo frutto è noto per il suo alto contenuto di vitamina C e per i buoni valori nutrizionali. In generale, siamo molto soddisfatti del consumo dei nostri prodotti", afferma Jean Baptiste Pinel, direttore della Primland.
Alla fine di settembre è iniziata la raccolta dei kiwi gialli, mentre alla fine di ottobre quella dei kiwi verdi. "Quest'anno abbiamo raccolto 500 tonnellate di kiwi gialli e stiamo per raccogliere quelli verdi. Finora siamo abbastanza soddisfatti, perché la stagione sta procedendo bene, per quanto riguarda la qualità. Abbiamo kiwi con un buon contenuto di sostanza secca e un interessante grado Brix. Tuttavia prevediamo una resa inferiore del raccolto, rispetto allo scorso anno. Questo è il risultato delle inondazioni dello scorso anno che, in alcuni lotti, hanno causato la morte di diverse piante".
Primland riunisce un totale di 350 coltivatori. Le coltivazioni di kiwi si trovano in Francia, Spagna e Portogallo, oltre che in Cile in bassa stagione. Circa la metà dei volumi è destinata all'esportazione. Quest'anno la produzione di kiwi verdi ammonterà a circa 10.000 tonnellate, rispetto alle 11.000 dello scorso anno.
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Olivier Pouilhes
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