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Il cavolfiore Lucex grande protagonista in campo

Lucex è la novità Seminis nel campo del cavolfiore precoce: una varietà con ciclo di 60-65 giorni per trapianti da fine giugno a inizio luglio e raccolte da fine agosto a inizio settembre. I risultati della campagna sono stati ben oltre le aspettative. La varietà ha infatti avuto ottime performance in diversi areali, anche quelli meno indicati per il ciclo semi tropicale.

"Raccogliere cavolfiori di qualità a settembre, soprattutto in quelle zone d'Italia che presentano un clima più torrido, fino a questo momento sembrava davvero impensabile" spiega Fabrizio Poletti, technical account manager di Seminis. "Non che a settembre non si raccolgano cavolfiori: al contrario, è il momento della resa dei conti per le varietà con ciclo da 60-65 giorni. Il problema, però, sta nel loro aspetto e nel loro colore, di solito tendente al giallo o al bianco crema a causa di una maggiore esposizione ai raggi solari durante l'estate".

"Così noi di Seminis - prosegue Poletti - abbiamo deciso di agire sulla genetica di queste varietà precoci, dando vita alle crop della tipologia Curdivex. Lucex e il successivo Marmorex (per raccolte da fine settembre) sono le prime due varietà introdotte appartenenti a questa tipologia e permettono di accontentare anche i consumatori più esigenti grazie al loro colore bianco brillante uniforme".

Da sinistra: Marco Ucciero, rappresentante di zona, e Fabrizio Poletti, technical account manager. Il primo ha in mano un cavolfiore tradizionale, il secondo Lucex

A conferma delle ottime performance di Lucex, abbiamo raccolto alcune testimonianze di chi ha provato questa varietà. La più particolare è sicuramente quella di Michele Santoro, che ha la sua azienda agricola in provincia di Foggia, precisamente a Ortanova, una zona non proprio vocata alla coltivazione di cavolfiori precoci, a causa del clima caldo torrido durante il periodo estivo.

"Michele era inizialmente perplesso riguardo alla possibilità di piantare sulle sue terre una varietà precoce come quella del nostro Lucex. Ma si fidava di noi e ci ha dato una possibilità" spiega Alessandra Andreano, sales promoter di Seminis per la zona. "Il risultato? Cavolfiori trapiantati il 6 luglio e raccolti proprio il 17 settembre, con caratteristiche perfino al di sopra delle aspettative: peso medio 1,2/1,5 kg, corimbo bianco brillante con totale assenza di ingiallimento.

"Lucex, infatti, non ha bisogno di vernalizzazione per sviluppare l'infiorescenza, a differenza dei cavolfiori tradizionali. Sviluppa una pianta forte e sana e frutti di qualità anche senza prendere freddo" ci racconta Michele. E' stato difficile raggiungere questo risultato? "Assolutamente no: concimazioni frequenti e abbondanti, oltre ad alghe e stimolanti fogliari, come è naturale per le varietà precoci".

La pianta è risultata forte, vigorosa, con una bassissima sensibilità alle batteriosi e senza segni di Alternaria. Insomma, un grande successo, al punto che gli amici coltivatori di Michele per molti giorni sono passati in campo a vedere questo prodigio della natura. Impressioni e considerazioni confermate ampiamente anche da un altro agricoltore della provincia di Foggia, Luciano Andreano, che nel suo campo di San Carlo mostra grande entusiasmo per le prestazioni non solo di Lucex, ma anche di Marmorex, entrambi appartenenti alla famiglia Curdivex.

Stesse incredibili prestazioni ad Acerra, in provincia di Napoli, una zona più comune per questo tipo di coltivazione. Qui Lucex si è confermato un cavolfiore di qualità elevatissima e con caratteristiche che ne favoriscono la commerciabilità, pur con il suo ciclo precocissimo di soli 60 giorni. Siamo andati il 22 settembre su un campo trapiantato il 16 di luglio e iniziato a raccogliere il 16 settembre.

La presenza nello stesso campo di alcune piante di cavolfiore tradizionale ci ha permesso di verificare l'incredibile differenza di colorazione, che ha lasciato a bocca aperta anche i coltivatori della zona.

Data di pubblicazione: