Per avere una panoramica sulle dinamiche del commercio ortofrutticolo europeo, ci siamo rivolti a Calogero Montana dell'omonimo gruppo internazionale con diverse sedi in Italia e in Francia. L'imprenditore, di origini siciliane, ci ha fornito un quadro sulle referenze maggiormente in transito dal mercato all'ingrosso di Rungis in questi giorni.
Calogero Montana
"Per quanto ci riguarda, siamo quasi al termine della campagna dell'uva da tavola italiana e, in particolare, proveniente dalla Sicilia - ha spiegato Montana - e il mercato di Rungis inizia a dare spazio a nuovi prodotti di stagione come i kaki spagnoli, le melagrane spagnole ed egiziane, ma anche le clementine da Corsica e Portogallo, cui si aggiungeranno presto anche quelle italiane. Aumentano anche i frutti esotici come avocado e mango, provenienti dalla penisola iberica. Tra le nostre referenze annoveriamo anche i cipollotti egiziani".
Ma non finisce qui, perché il Montana Groupe commercializza anche orticole di origine italiana (Puglia e Campania), la cui movimentazione sembrerebbe però stentare a causa "delle temperature abbastanza alte nel centro e nord Europa, che facilitano ancora le produzioni locali e bloccano l'importazione dal Belpaese".
"Dalla Sicilia, in questo momento, non ci sono novità interessanti - ha proseguito l'esperto - ma aspettiamo con ansia l'arrivo degli agrumi, arance in primis, anche se si presentano di calibro più piccolo a causa di questa prolungata stagione estiva che non sembra volgere al termine. In Sicilia, infatti, si va ancora al mare! Quel che posso aggiungere sulla Sicilia è che la nostra sede in loco sta terminando la campagna dell'uva da tavola con un bilancio molto positivo. Grazie ai nostri due siti di produzione, Ravanusa (AG) e Mazzarrone (CT), ad oggi abbiamo commercializzato 6000 ton di uva da tavola, esportata in tutta Europa, e penso che chiuderemo la campagna con 7000 ton di prodotto entro la fine dell'anno. Per quanto riguarda invece la nostra filiale di Parigi, al momento conta 150mila ton di ortofrutta commercializzata".
Il Montana Groupe, attraverso i propri partner impegnati nella produzione in Italia, Francia, Marocco, Spagna, Polonia e Germania, è riuscito a superare i volumi complessivi rispetto al 2019.
"Siamo riusciti a dare continuità nelle forniture e nei servizi ai nostri clienti internazionali - ha spiegato Calogero Montana - con una maggiore attenzione alla stabilità dei flussi, per venire incontro alle più disparate esigenze dovute soprattutto a questo coronavirus che non sembra volerci abbandonare. Da una parte c'è dispiacere, ma dall'altra bisogna adeguarsi e andare avanti".
E con spirito di adattamento verso le nuove esigenze del mercato al consumo, Montana ha creato in Francia una nuova succursale "Les Producteurs Commercants". Il nuovo brand, in un contesto internazionale che vede crescere le consegne a domicilio, si occuperà della vendita online di frutta, verdura e trasformati di origine italiana. Uno spazio importante sarà riservato alle referenze esotiche.
"Tra le tante novità - ha anticipato l'imprenditore - vi è un nuovo magazzino, in Francia, di oltre 800 mq che servirà a dare maggiori servizi alla GDO internazionale e nel quale saranno installate celle di maturazione per avocado e mango. L'idea correlata all'investimento è quella di lanciare un apposito brand sul tropicale entro il primo trimestre 2021".
"L'emergenza Covid19 - conclude Montana - ci sta insegnando ad affrontare nuove sfide e a pensare in modo diverso, con maggiore decisionismo. Non sappiamo ancora per quanto tempo dovremo convivere con la pandemia. Noi, come settore agricolo, stiamo facendo la nostra parte con efficienza, coraggio e investimenti. Siamo stati fortunati, nelle nostre aziende, a non aver avuto nessun problema di salute e ciò ci ha permesso di continuare a lavorare ininterrottamente".
Contatti:
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