Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Intervento di un agronomo della Basilicata

A che stato sono i fragoleti delle varieta' precoci?

"A poco meno di due mesi dai trapianti, nei fragoleti della varietà Fortuna, così come per le altre cultivar precoci di nuova introduzione, iniziano a vedersi i primi fiori. Proprio in questi giorni, i produttori stanno posizionando le arnie di bombi per permettere l'impollinazione". A spiegarlo è Michele D'Arino, agronomo della Società Cooperativa Lucana di Policoro (Matera), di rientro dalle coltivazioni dei produttori associati e localizzati nel Metapontino.

"Se le temperature saranno miti e senza particolari sbalzi termici, così come in questo ultimo periodo, da qui a 10 giorni inizieremo a vedere già i primi frutticini, mentre per i primi stacchi di fragole dovremo attendere tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre. L'andamento climatico delle scorse settimane ha sicuramente agevolato lo sviluppo della pianta, anche se non sono mancati problemi di mortalità".

"In ogni caso, i fragoleti del Metapontino godono di ottima salute. La percentuale di attecchimento delle piantine resta comunque molto alta e si registra un lieve incremento delle superfici dedicate a cultivar precoci rispetto allo scorso anno, con la varietà Fortuna in testa".

"A livello tecnico-agronomico - conclude l'esperto - i feedback dei produttori sono positivi, ma i timori riguardano l'incertezza commerciale, a causa del particolare momento storico che stiamo vivendo e degli sviluppi che potrebbero verificarsi per le nuove restrizioni, specie se consideriamo che la raccolta partirà a ridosso del periodo natalizio".