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Crescita a valore del 111% per il 2020 e dell'80% per il 2021

A ottobre l'e-commerce accelera nuovamente

La preoccupazione per la risalita dei contagi, che hanno superato i 16.000 casi al giorno, è evidente anche nei comportamenti di consumo di ottobre. Secondo i dati Nielsen, l'e-commerce accelera nuovamente: il rientro dopo la pausa estiva, unito alla preoccupazione per la risalita dei contagi, spinge le vendite online di prodotti di largo consumo, che tornano a crescere a tre cifre, nella settimana tra il 5 e l'11 ottobre.

Si ferma il tentativo di risalita dei cash&carry (legati al business dell'Horeca) e il lievito (prodotto simbolo del lockdown di marzo-maggio), insieme ad altri prodotti base, torna protagonista del carrello della spesa.

Anche per l'IRI, il canale che maggiormente ha acquisito importanza nel corso del 2020 e che rimarrà un punto di riferimento fondamentale per il consumatore anche in futuro è l'e-commerce. Le previsioni di IRI indicano una crescita a valore del 111% per quest'anno e dell'80% per il 2021. 

IRI elabora le previsioni sull'andamento dei mercati del Largo Consumo Confezionato per fine 2020 e per il 2021
"Le nostre previsioni si basano su assunzioni dell'andamento atteso dei fattori che influenzano le vendite. Il principale è ovviamente quello sullo sviluppo del fenomeno epidemico. Sulla base delle opinioni degli esperti e delle analisi dei dati pubblicati dall'Istituto Superiore della Sanità, ipotizziamo un avanzamento dei contagi con una curva magari oscillante ma più lunga rispetto a marzo-aprile 2020, con ripiegamento a partire da aprile-maggio 2021, dove poniamo l'inizio della disponibilità del vaccino e la messa a punto di protocolli di cura specifici", si legge in una nota IRI.  

Nel III trimestre del 2020 le promozioni di prezzo si sono riallineate ai livelli del 2019. Si è imposta un’evoluzione sostanzialmente in linea nell’orizzonte previsionale, perché la domanda ancora in tensione non dovrebbe stimolare un impiego ancora più massiccio della leva. I prezzi sono, in media, sostanzialmente fermi. Per il 2021 si è tracciata un’evoluzione piatta considerando sia l’assenza di particolari fattori inflazionistici macroeconomici sia la forte competizione all’interno della filiera.

Fonte: IRI Liquid Data® Total Store View.:Totale Largo Consumo Confezionato. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Specialisti Casa e Persona, Discount. (*) Vendite in valore a prezzi costanti calcolati a livello di categoria ECR. (**) Indice di prezzo base 2019 calcolato a livello di categoria ECR. Previsioni IRI aggiornate in Ottobre 2020

Il fenomeno della migrazione dei pasti fuori casa in casa, iniziato con il lockdown, continuerà a incidere - anche se in misura minore rispetto al periodo del lockdown - sulle vendite alimentari retail fino a maggio per poi decrescere ma senza rientrare completamente. Lo smart working è un elemento che contribuirà ancora a sostenere questa parte di domanda LCC nel retail, anche dopo la auspicabile risoluzione della pandemia. "Ci attendiamo perciò un parziale affievolimento del fenomeno dopo maggio 2021".

Tenendo conto dei fattori sopra elencati, le previsioni di IRI indicano che le vendite a valore per la chiusura 2020 saranno nettamente positive, attestandosi a un +5,8%. L'andamento dei volumi si prevede raggiunga un +5%.

Per quanto concerne il 2021 gli andamenti saranno invece in flessione. Il prossimo anno infatti sarà condizionato dal "rimbalzo" del primo semestre sul periodo più difficile della pandemia del 2020, dove le crescite del mercato erano state eccezionalmente alte. La chiusura attesa del comparto nel 2021, a valore e volume, è del -1,9%.

Il rimbalzo negativo della spesa atteso per il 2021 coinvolgerà soprattutto le categorie del fresco confezionato e i reparti chimici. Anche per le bevande si prevede un ripiegamento delle vendite in valore, ma i ricavi resteranno al di sopra dei livelli del periodo pre-Covid (2019).