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Il commento di Juanjo Cárcel (Frutas Juanito)

I grandi pompelmi di origine spagnola sono tra i piu' ricercati

In Spagna prosegue la campagna agrumicola, con la previsione di un aumento della produzione e della domanda, nonostante i prodotti maggiormente richiesti dal canale Horeca sono stati colpiti dalle chiusure in una parte dell'Europa.

"Di recente, la vendita di questi frutti ha un po' rallentato", dice Juanjo Cárcel dell'azienda murciana Frutas Juanito, con sede a Beniel (Spagna), che attualmente vende limoni, arance, pompelmi e mandarini. "In questo periodo ci sono molte arance di piccolo calibro, che di solito vengono acquistate dai ristoranti per la spremitura o dai ristoratori per le mense scolastiche. Molti di questi esercizi sono però chiusi. Sono aperti solo supermercati, fruttivendoli e alcuni ristoranti, ma questo non basta".

Cárcel prevede un calo delle vendite tra il 25 e il 30%. "I ristoranti di solito acquistano un paio di casse di limoni, perché è un prodotto molto consumato. Dato che tanti hanno chiuso, le conseguenze sono pesanti".

Limoni e pompelmi di piccolo calibro
Il mercato dei pompelmi è attualmente caratterizzato da una carenza dei calibri più richiesti. "Non ci sono ancora pompelmi provenienti dalla Florida. Volumi modesti sono arrivati dal Messico in Europa, attraverso i Paesi Bassi, ma questi hanno calibri piccoli, compresi tra 50 e 60. Da parte sua, la Turchia sta già raggiungendo i mercati dei Paesi dell'Est, ma altre naizoni che normalmente ricevono frutta dalla Florida, calibri più grandi dal Messico o dalla Spagna, stanno affrontando una carenza di pompelmi", afferma Cárcel. "I grandi calibri di origine spagnola sono tra i più ricercati".

Per quanto riguarda i limoni, Cárcel aggiunge che si prevede una produzione superiore del 15% rispetto allo scorso anno. "All'inizio della stagione, dato che c’erano più frutti sugli alberi, i limoni disponibili risultavano più piccoli. Ecco perché ora li raccogliamo solo dopo che hanno raggiunto un determinato calibro, lasciando sugli alberi quelli più piccoli, in modo che possano continuare a crescere".

Tuttavia, anche nella vendita al dettaglio sono richiesti calibri più piccoli. "Molti supermercati ci chiedono agrumi di piccolo calibro da commercializzare in retine da 0,5 o 1 kg. Non solo stanno assorbendo questi volumi, ma ci sono diversi Paesi che chiedono spesso questo tipo di frutto".

Frutas Juanito prevede di commercializzare in questa stagione tra le 4.000 e le 6.000 tonnellate di limoni che verranno esportate sia in Europa sia in diversi mercati del Nord America e del Medio Oriente. "Poiché in Spagna la produzione di limoni di quest'anno è maggiore rispetto alla precedente, sarà importante non esportare tutto in Europa e destinare una parte dei volumi ad altri Paesi, come Canada, Emirati Arabi Uniti o Arabia Saudita. Se non esportiamo container in questi Paesi e mandiamo tutto in Europa, il prezzo potrebbe scendere, il che sarebbe un problema per noi esportatori, oltre che per i coltivatori".

Per quanto riguarda i pompelmi, l'azienda prevede di commercializzare circa 1.500-2.000 tonnellate. Le esportazioni sono destinate principalmente in Europa, anche se una parte dei volumi viene spedita anche in Sud America e Medio Oriente.

Insieme alla Spagna, anche l'Egitto e la Turchia sono player importanti sul mercato dei limoni dell'emisfero boreale. "Per me la Polonia è un perfetto termometro della situazione europea. Quando un cliente polacco si rivolge alla Spagna è perché la produzione turca non è ancora sufficiente. Quando comincia la Turchia, gli ordini dalla Spagna si interrompono e riprendono quando la stagione turca dei limoni volge al termine", dice Cárcel.

La campagna promozionale del limone di Ailimpo
Un paio di settimane fa, l'Associazione interprofessionale spagnola per limone e pompelmo (Ailimpo) ha lanciato la campagna "Welcome to the Lemon Age", con l’obiettivo di promuovere il consumo di limoni spagnoli nell'Unione europea, negli Stati Uniti e in Canada. Questo dovrebbe contribuire a dare una spinta al settore, secondo Cárcel.

"E' stato dimostrato che i limoni hanno un alto contenuto di vitamina C e che contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, sempre molto importante ma ancor di più ora, con l'attuale pandemia. Le arance possono essere sostituite dai mandarini, ma i limoni sono un agrume insostituibile", conclude Cárcel. "E' molto importante promuoverlo in Europa, perché il limone è un prodotto unico".

Per maggiori informazioni
Juanjo Cárcel
Frutas Juanito
Tel.: +34 615 159 640 
Email: juanjo.carcel@frutasjuanito.es
Web: www.frutasjuanito.es

Data di pubblicazione: