In questi giorni gli agronomi di Assofrutti stanno installando nei noccioleti del Viterbese delle trappole di cattura massale, una strategia di difesa integrata contro la cimice asiatica, Halyomorpha halys, che da quest'anno in zona ha iniziato a destare preoccupazione. Durante l'estate era già stata rilevata nei "frappage" e nelle trappole di monitoraggio specifiche.
L'abbassamento delle temperature spinge la cimice a cercare dei ripari per sopravvivere all'inverno, come abitazioni, capannoni o garage. L'installazione di queste trappole permetterà di limitare il flusso di cimici che si vanno ad annidare e che la primavera successiva ritorneranno nei terreni a danneggiare i noccioleti e le altre colture.
Le trappole sono assemblate artigianalmente combinando un nastro plastico giallo ricoperto di sostanza collante naturale ad alta adesività e del feromone di aggregazione a lunga durata (12 settimane). Le catture avvengono in maniera costante grazie al graduale e prolungato rilascio del feromone da parte dell'erogatore: le cimici vengono attratte dal feromone e restano intrappolate nel grande pannello adesivo.
I feromoni sintetizzati in laboratorio sono largamente utilizzati per creare delle trappole per il monitoraggio delle popolazioni, ma anche per le catture massali e la confusione sessuale.
Le trappole verranno installate per cercare di fermare la diffusione e salvaguardare il territorio attuando tutti gli interventi agronomici a nostra disposizione al fine di limitare l'utilizzo di prodotti fitosanitari. Dopo poche ore dal posizionamento sono già visibili buoni risultati.
Fonte: ViterboNews24