Nel nuovo Dpcm sull'emergenza Covid-19 presentato da Giuseppe Conte nella serata di domenica 18 ottobre 2020, sono emerse ulteriori disposizioni, efficaci fino al 13 novembre 2020, utili a fronteggiare l'emergenza epidemiologica in atto. Tra le misure urgenti che potrebbero riguardare anche il settore agricolo rientra il divieto, nonché la sospensione in tutto il territorio nazionale, di svolgere qualsivoglia attività convegnistica o congressuale, a meno che essa non avvenga con modalità a distanza.
Foto d'archivio.
Le nuove disposizioni vengono emanate in un periodo dell'anno ideale per lo svolgimento di queste manifestazioni, già riviste nell'organizzazione durante i mesi di lockdown. Ad oggi, alcuni eventi sono stati addirittura sospesi o cancellati per le difficoltà organizzative legate alle strettissime indicazioni riportate nei protocolli di sicurezza.
Purtroppo, in questo contesto, viene meno la possibilità di creare dei momenti importanti per il settore agroalimentare, in cui vi è il confronto tra gli attori principali del comparto che, pur tenendosi con modalità indicate dal nuovo Dpcm, ossia a distanza, limitano la condivisione degli obiettivi cui eventi di questo genere solitamente mirano.
Per quanto riguarda, invece, le manifestazioni di carattere locale, non è possibile svolgere fiere e sagre, mentre restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, a condizione che vengano applicati i Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico.