Nella settimana 39 del 2020 sono state esportate quasi 40.000 tonnellate di cipolle olandesi, secondo gli ultimi dati relativi all'export di prodotto. L'esportatore Gerard Hoekman della Mulder Onions è però scettico. "Alcuni dati potrebbero essere stati corretti rispetto alla settimana precedente, dal momento che un tale volume di cipolle è un po' troppo per una sola settimana. Significherebbe non aver avuto pace!".
Ciò non cambia il fatto che ci sia una buona domanda per le cipolle olandesi. "Approfittiamo delle sventure altrui, succede sempre così. Questa volta è stato il divieto all'esportazione dell'India. Ciò ci ha fornito molto spazio di manovra in materia di esportazioni. Soprattutto per quanto riguarda le cipolle rosse verso l'Estremo Oriente. Bangladesh, Colombia, Hong Kong, Filippine - tutta questa regione richiede le cipolle olandesi al momento".
Questa situazione è sostenibile?
"Il divieto all'esportazione dell'India dovrebbe terminare alla fine di novembre. Quindi sembra che, per il momento, avremo il controllo. In ogni caso il divieto all'esportazione potrebbe essere esteso - continua Hoekman - Fortunatamente le cipolle sono di buona qualità. Abbiamo avuto alcuni problemi quando le temperature sono state estremamente elevate. Non abbiamo ancora avuto problemi nella semina delle cipolle".
"Attualmente c'è un po' di movimento in termini di prezzo. Ciò è dovuto in parte alla domanda, ma anche perché quando non c'è prodotto estero a disposizione e gli agricoltori possono ottenere lo stesso prezzo anche per le cipolle conservate. Al momento, la quotazione media per tutte le categorie è di circa 0,20 euro - conclude Hoekman - Si tratta di qualche centesimo in più rispetto alle settimane scorse".
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