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Il peperoncino pugliese riscuote interesse grazie al turismo

"Da un punto di vista produttivo, questa non è stata una delle migliori annate, per il peperoncino del Salento (zona della regione Puglia) viste le innumerevoli incertezze che il Covid-19 ha determinato e che hanno spinto gli agricoltori a trapiantare un quantitativo minore di piante. L'offerta è risultata dunque inferiore agli altri anni, ma la qualità del prodotto è elevata. Sul fronte commerciale, la situazione è positiva: infatti anche quest'anno l'interesse da parte dei turisti per il peperoncino pugliese sia fresco che trasformato è elevato". Così riferisce a Freshplaza Biagio Nicoletti, titolare della ditta Tesori del Salento, con sede a Parabita (LE).

Tesori del Salento nasce nel 2002 dall'intenzione dell'imprenditore e di sua moglie Sabrina di valorizzare il peperoncino tipico del Salento, ideando così un piccolo laboratorio artigianale di trasformazione su 120 mq. La mission è riproporre i sapori tipici del Sud Italia, a partire da una tecnologia di processo tradizionale.

"Le cultivar autoctone di peperoncino del Salento sono denominate: Guarda in cielo, Corno di bue e Mezzo corno, e Amanto. E' proprio a partire da questa materia prima che realizziamo i nostri trasformati: creme, macinati, mix con altre spezie e peperoncini tagliati a rondelle sott'olio. Il peperoncino è molto richiesto dal mercato locale, ma gran parte dell'offerta è assorbita dal turismo che, quest'anno, fortunatamente non è mancato".

"Nonostante il coronavirus, siamo riusciti a mantenere il nostro trend produttivo di circa 100 vasetti al giorno, non risentendo di alcuna ripercussione nel post-pandemia, anzi tutt'altro, grazie all'elevata richiesta. I prezzi, invece, sono rimasti invariati rispetto all'anno scorso".

L'offerta produttiva di Tesori del Salento non si focalizza esclusivamente su trasformati di peperoncino ma anche sul peperone dolce proposto come peperonata (mix tra peperone e melanzana). Inoltre, sono disponibili lampascioni, pomodori secchi, carciofini in creme, paté e sott'oli, e funghi carboncelli, champignon e pleurotus.

"Sono fortemente convinto delle grosse potenzialità del peperoncino. Credo che nel futuro possa affermarsi maggiormente anche su i mercati nazionali e esteri, tant'è vero che Svizzera e Germania - che hanno avuto modo di conoscere il nostro peperoncino attraverso la ristorazione - lo apprezzano davvero tanto".

Contatti:
Tesori del Salento di Biagio Nicoletti
73052 Parabita (LE) - Italy
Email: tesoridelsalento@yahoo.it